10 Maggio 2023 - 09:54

Agostini: “Salvezza possibile, lo Spezia deve crederci. E i tifosi…”

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Si avvicina Spezia-Milan, che rischia di diventare un vero e proprio crocevia della stagione delle Aquile, diventata improvvisamente travagliata dopo gli ultimi risultati. La Nazione oggi in edicola ha chiesto un parere sulla sfida a un doppio ex come Massimo Agostini, che ha parlato della sfida come qualcosa in cui credere fortemente.

Mai mollare

Lo Spezia deve crederci, deve stare sul pezzo fino alla fine, forte del sostegno immancabile della splendida tifoseria aquilotta, trascinante come sempre. Spero e sono fiducioso nella salvezza delle Aquile, in riva al Golfo sono stato benissimo” esordisce il Condor. La maglia delle Aquile cucita addosso fra il 1999 e il 2001 (39 presenze e 9 reti), ma un’esperienza evidentemente indimenticata che culminò con la conquista della C1. Per continuare a credere nel sogno salvezza servirà la massima aggressività contro i rossoneri, che consumeranno energie nella semifinale di Champions contro l’Inter, anche se guardandosi indietro sono tante le occasioni sprecate. A partire dalla sconfitta di Cremona: “Ci sono ancora quattro partite, le Aquile devono crederci, potranno ripetere l’impresa del Verona a Lecce. In aggiunta, sabato prossimo affronteranno un Milan reduce dalla semifinale di Champions che inevitabilmente porterà via energie ai rossoneri. Contro gli uomini di Pioli servirà uno Spezia aggressivo, i bianchi possono riuscire a strappare punti ai lombardi così come ha fatto la Cremonese. Spezia è una piazza formidabile, lo svantaggio in classifica è ancora recuperabile” il pensiero.

Calendario

Ovviamente il prossimo scontro diretto con il Lecce farà tutta la differenza del mondo, ma come ha vinto il Verona potrà farlo anche lo Spezia: “In casa Spezia dovranno stare sul pezzo fino alla fine, i giocatori devono mettersi in testa che hanno le possibilità per mantenere la categoria. E l’ambiente dovrà essere trascinante. I tifosi devono stare vicini alla squadra, darle tranquillità, quella fantastica curva deve essere l’arma in più, i conti si fanno alla fine” spiega Agostini. È comunque evidente come il ruolino di marcia sia stato deludente soprattutto nel girone di ritorno, ma evidentemente qualcosa è andato storto.

Errori

E non mancano i riferimenti al mercato e alle scelte della dirigenza: “In Serie A, quando hai un attaccante da doppia cifra come Nzola, ne devi prendere un altro che arrivi a dieci-undici gol potenziali; non si può puntare solo sul centravanti angolano” spiega l’ex attaccante. Strelec è giovane e forse ancora non pronto, Shomurodov non è una prima punta – racconta ancora – ed è un peccato perché nel complesso la squadra ha buone qualità. Infine chiusura sulla quota salvezza: “Penso 34 o 35 i punti”. Ne mancano almeno 7.

LA SQUADRA NON MOLLA, LA TIFOSERIA… UGUALE. CI SARÀ ANCORA IL GRANDE PICCO
ALLA 34.MA I NUMERI PREMIANO SPEZIA E ATALANTA… MA SENZA GOL ALL’ATTIVO

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