In casa aquilotta, sotto i riflettori c’è Przemyslaw Wisniewski, autore del gol che ha sbloccato Spezia-Milan e riaperto la lotta salvezza delle Aquile. Il Secolo XIX dedica un approfondimento al centrale polacco, raccontando il suo percorso calcistico. Il gol contro i rossoneri ha rimesso in vita lo Spezia e complicato la situazione dell’Hellas Verona, che nel 2020 sarebbe dovuta essere proprio la destinazione di Wisniewski. C’era infatti un accordo di massima tra l’agente del giocatore e D’Amico – ex direttore sportivo del Verona – per prelevarlo dal Gornik Zabrze. Il mancato accordo tra i club fece però saltare l’operazione, con Wisniewski che è poi approdato al Venezia a costo zero due anni dopo. Il resto è storia recente, con il passaggio dai lagunari allo Spezia nello scorso mercato di gennaio.
Molta della tempra del difensore – ribattezzato “Animale” da Esposito – viene ereditata dal padre Jacek. Ex calciatore della lega polacca, oggi 48enne, ha giocato a calcio come difensore ma si è sempre allenato anche come pugile. Molto duro con gli avversari, il padre del centrale aquilotto ha poi proseguito la carriera sportiva combattendo in MMA. Adesso il figlio Przemyslaw lotta per la salvezza dello Spezia, dopo un lungo percorso partito dal Gornik e proseguito in Italia. Dove sabato ha trovato il primo – pesantissimo – gol in Serie A.