Sulle pagine de La Nazione oggi in edicola troviamo una intervista all’ex presidente dello Spezia Stefano Chisoli, che ha concluso con la prima salvezza la sua carica da dirigente, prima di essere sostituito da Philip Platek. Un’annata culminata con la salvezza di Italiano in panchina proprio con la vittoria contro il Torino al Picco.
Determinante
Secondo Chisoli il Picco potrà fare la differenza e il punto di vantaggio sul Verona è un bottino importante. “Ricordo bene quella partita, fu decisiva per la salvezza e tutti la sentivamo molto. Il sostegno dei tifosi fu fondamentale e alla vista di tutta quella gente in scooter che ci accompagnò fino allo stadio, Italiano e i giocatori si caricarono tantissimo. Giocammo quella gara con un sostegno enorme e in campo ci pensarono Saponara (da me voluto fortemente a gennaio), Nzola e tutta la squadra“. È anche vero che quello era un altro Torino, mentre quello attuale ha 50 punti ed è in posizione di classifica importante: “Sarà una gara difficile, ma forse saranno le motivazioni a contare maggiormente. Dopo Cremona le chances salvezza sembravano perse, ma lo Spezia non muore mai e lo dice la sua storia. La reazione con Milan e Lecce dimostra che c’è e lotta” spiega.
Casa dolce casa
Chisoli, nonostante sia ormai fuori dall’ambiente Spezia, continua a seguire le partite in televisione e non ha dubbi: “Il popolo bianco è un valore aggiunto in grado di spostare gli equilibri. Se al primo anno di A avessimo avuto il pubblico sugli spalti ci saremmo salvati anche prima” afferma. Questa volta mancherà anche la contemporaneità, un fattore che non favorisce le Aquile e che anche l’ex presidente sottolinea: “Dovrebbero giocare tutte insieme come fanno in B, ma la squadra sarà comunque concentrata“.
Troppo rischio
Infine, un sunto sulla stagione: “Speravo in un campionato più tranquillo, è chiaro che ora servirà continuità nell’area tecnica per proseguire il progetto negli anni” chiude. E su Italiano, oggi nel mirino del Napoli: “Merita tanti complimenti, non ha mai sbagliato una stagione. Mi è dispiaciuto per il suo addio allo Spezia, ma non conosco le dinamiche. È indubbio, però, quanto voglia bene ai colori bianchi“.
PERACCHINI: “LA LEGA CI HA MESSO IN DIFFICOLTA’, STADIO? PRONTI A COMINCIARE”