Roma-Spezia è la partita che i tifosi spezzini non avrebbero mai voluto giocare, quella più importante della loro storia, 90′ e oltre di sofferenza e passione, indistinguibili. Come scrive Il Secolo XIX, passa da lì la salvezza degli aquilotti, con il Verona, che ubbidisce malvolentieri al volere di Leonardo Semplici, il quale a fine gara del Picco aveva detto «spero che anche le altre scivolino come noi in qualche risultato inatteso». Così è al Bentegodi dove l’Empoli, privo di Caputo, senza Baldanzi mandato al Mondiale under 20 e lasciando a casa giocatori come Walukiewicz, Marin, De Winter, Parisi e Bandinelli, pareggia al 98‘ con una rete dello sloveno Petar Stojanovic. Quello di ieri, con la deviazione decisiva di Magnani, tiene in piedi lo Spezia, perché i veronesi arrivano a 31 punti, appaiando solo la squadra bianca. Il Lecce vince a Monza in maniera rocambolesca, con Falcone che para un rigore nel finale al danese Gytkjær, che poi al minuto 100 va a colpire la sfera con un braccio provocandone uno a suo sfavore, che Colombo realizza. I
pugliesi sono salvi matematicamente.
Roma-Spezia e Milan-Verona decisive
Tutto ora si lega quindi a Roma-Spezia e Milan-Verona, che saranno giocate in contemporanea e con un’ipotesi spareggio che prende campo. La Roma sconfitta a Firenze, è fuori dai giochi Champions e ci rientra solo se vince mercoledì sera a Budapest la finale di Europa League contro il Siviglia. Un affare milionario. Se festeggia in Ungheria, chiaro che la gara successiva sarà con meno stimoli possibili, ma è pur sempre la Roma che chiude la stagione davanti al suo pubblico.
Spezia e Verona potrebbero quindi giocarsi tutto con due squadre già appagate, di blasone importante, che non possono permettersi figuracce. Sarà un esodo per la Capitale perché sono già molti i tifosi che non vogliono perdersi il match dell’Olimpico, che rappresenta un passaggio determinante per la storia della società bianca. Uno dei club più importanti, Belini Frizzanti, ieri sera contava già oltre 200 richieste. Robert Platek, il proprietario, è appena rientrato negli States per motivi di lavoro. Entro la settimana arriva, per una staffetta necessaria, il presidente e fratello Philip, che sarà quindi sugli spalti dello stadio della capitale domenica prossima.