Con il Lecce salvo grazie alla vittoria per 1-0 a Monza, l’incubo spareggio salvezza al suo ritorno potrebbe coinvolgere l’Hellas Verona e lo Spezia. All’ultimo turno le due squadre dovranno rispettivamente affrontare il Milan e la Roma, che hanno ambizioni europee. Ma la lunga storia degli spareggi si è chiusa, almeno fin adesso, nel 2005, annata poi sconvolta dal Calcioscommesse, quando il Bologna retrocesse in Serie B per un gol del giovane Alberto Gilardino, giocatore del Parma che vinse la sfida di ritorno al Dall’Ara dopo lo 0-1 dell’andata al Tardini. Da quest’anno, se andrà in scena, è stato deciso che per scudetto e salvezza, in caso di arrivo a pari punti, ci sarà l’Occasione Finale. Quindi per Verona e Spezia, lo spettro dello spareggio è quanto mai concreto.
La storia degli spareggi
La storia degli spareggi inizia nella stagione 1931-32: la gara salvezza si disputò a Bologna tra il Bari e il Brescia. Vinsero i pugliesi per 2-1. Si ricordano però altri precedenti anche negli anni 2000. Nel 2001 si scontrarono la Reggina (allenata da Colomba) e l’Hellas Verona (allenato da Perotti) per restare in Serie A: all’andata, vinsero i veneti per 1-0; al ritorno vinsero i calabresi 2-1, con i gol di Zanchetta e Cozza per il 2-0 dei calabresi e poi di Cossato che salvò il Verona. Poi nel 2003 ci fu ancora la Reggina, ma questa volta con l’Atalanta. L’andata a Reggio Calabria finì 0-0, mentre il ritorno fu fatale per la Dea, che perse per 2-1. Nel 2004 lo spareggio più “bizzarro”: toccò alla Fiorentina di Emiliano Mondonico, allora in Serie B, contro il Perugia che in quella stagione arrivò sesto nella serie cadetta. All’andata Perugia-Fiorentina finì 0-1 con gol di Fantini. Poi, al ritorno finì 1-1 (ancora Fantini e Zé Maria) e viola che tornarono in Serie A. L’ultima rappresentazione degli spareggi salvezza, almeno fino a quest’anno, risale, come detto, al 2005, quando il Parma salvò e il Bologna retrocesse. Successivamente, dalla stagione 2005-06 viene reintrodotta la classifica avulsa, che per quella stagione condannò l’Empoli, salvando il Genoa.