Il veronese ma militante per due anni nel Golfo dei Poeti con la maglia dello Spezia, Paolo Alberto Faccini, è stato intervistato da Il Secolo XIX per parlare del finale di stagione degli aquilotti e un ritorno al passato in ricordo dei momenti vissuti con la maglia bianca. Faccini, nonostante fosse di Verona, non ha mai giocatori per i gialloblù, ma concluse la sua carriera allo Spezia in C1. L’affermato procuratore ha iniziato a parlare di quella che sarà la partita di domenica tra Roma e Spezia: “Se i giallorossi dovessero vincere l’Europa League è probabile che domenica possano essere meno motivati. In quel caso, vista la possibilità di festeggiare in casa, penso che Mourinho metterebbe una formazione competitiva, per rispetto delle regole, dell’avversario e dei tifosi. Se invece dovesse perdere allora la vedo dura”.
Faccini ha poi proseguito parlando anche dell’altra sfida decisiva, quella del Verona a Milano contro il Milan, facendo lo stesso esempio citato sopra e ricordando il pareggio in extremis dell’Empoli al 96′ di questa giornata.
Ritorno al passato
L’ex bianco ha infine concluso parlando del suo ricordo dello Spezia, sostenendo di essersi trovato benissimo, anche perché a Spezia nacque suo figlio, e ricordando il gol salvezza all’ultima giornata che permise alle Aquile di restare in C1. Faccini è rimasto tutt’oggi molto impressionato dal calore dei tifosi: “Pur avendo giocato in piazze più grandi, sentivi che il Picco ti dava un particolare sentimento di carica”.