È stata una partita delicata la finale di Europa League tra Siviglia e Roma, giocata a Budapest e vinta ai rigori dal Siviglia. Una partita durata complessivamente 146 minuti di gioco e che per questo passerà all’autorità come la partita più lunga di sempre. Si è vista comunque una bella Roma, capace di andare in vantaggio con un gol di Dybala nel primo tempo, ma anche il Siviglia non si è fatto di certo desiderare: sul finire del primo tempo colpisce un palo con Rakitic, poi nel secondo tempo regolamentare pareggia la partita con un autogol di Mancini. Risultato che non cambierà più fino al fischio finale, avvenuto al minuto 131, poco dopo la traversa di Smalling per la Roma. Ai rigori decisivi gli errori di Mancini e Ibanez e il gol di Rakitic, che fissano il risultato complessivo sul 4-2.
Ora testa allo Spezia
Per Josè Mourinho e company, con la sconfitta di stasera sfumano il sogno della Champions League (alla quale parteciperanno Napoli, Lazio, Inter e Milan) e la Supercoppa Europea. In campionato la Roma si trova attualmente al sesto posto a quota 60 punti, con sopra di un solo punto l’Atalanta e sotto di un punto la Juventus, ancora in attesa della sentenza Uefa. Dunque alla Roma non resta che scendere in campo nell’ultima giornata di Serie A per difendere quantomeno la qualificazione alla prossima Europa League e non scendere in Conference League. E dovrà farlo sfidando lo Spezia di Mister Semplici, altrettanto bisognoso di punti quantomeno per evitare la retrocessione diretta.