Da Verona: di nuovo spareggio. E torna l’incubo Spezia

Anche sulle pagine de L’Arena, quotidiano veronese, si parla del verdetto rimandato in Serie A. I gialloblu dovranno così disputare lo spareggio con lo Spezia per rimanere aggrappati alla salvezza: una situazione che pareva impronosticabile qualche mese fa, con l’Hellas anche a -8 rispetto alle Aquile. Nel finale sono forse mancate le energie, visto che la truppa di Zaffaroni e Bocchetti ha dato fondo a tutte le sue potenzialità. E la vera domanda è: chi merita più la salvezza?

Parla il campo

I risultati globali dicono 31 punti a testa, anzi gli scontri diretti con il vecchio regolamento avrebbero sorriso alle Aquile, vincenti 1-2 al Bentegodi nell’ultima partita prima del Mondiale prima dello 0-0 con tanta paura del ritorno. E allora è forse più corretto chiedere chi sta meglio fra le due. Entrambe le squadre hanno buttato via tante occasioni per allontanarsi dalla zona rossa nel loro campionato, ma ora non conta più.

Precedenti

Lo Spezia ha dalla sua un bomber di razza come Nzola, il Verona può contare sulla forza del gruppo e sulle giocate di qualità di Lazovic, Ngonge, Verdi e Gaich. E per il Verona, ricorda il quotidiano, si torna a parlare di spareggio 22 anni dopo l’ultima volta contro la Reggina (2001), in gara doppia: fu 1-0 e 1-2, ma la rete di Cossato in Calabria permise all’Hellas di salvarsi per gol in trasferta. Contro lo Spezia si rievoca invece il play-out del 2007, con il 2-1 del Picco e lo 0-0 del Bentegodi che salvò le Aquile, ma allora c’era in palio la permanenza in Serie B. Ancora, nel 2008, i gialloblu dovettero giocare un altro spareggio, stavolta per non retrocedere in C2 contro la Pro Patria. L’Hellas si salvò grazie a Zeytulaev nella partita di Busto. Oggi se ne scriverà un altro nella storia. 

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