Era presente all’Olimpico in occasione di Roma-Spezia e ha voluto esserci a tutti i costi. Sergio Borgo, indimenticato capitano aquilotto, ha salutato gli oltre 1.200 tifosi bianchi nella Capitale con un senso di grande appartenenza: “Mi sono emozionato a vedere le Aquile all’Olimpico, ho mandato qualche foto ai miei ex compagni. Il coro nei miei riguardi è un’ulteriore immagine che mi resta dentro” racconta a La Nazione.
Ancora uno sforzo
C’è rammarico per come è finita contro i giallorossi, con lo Spezia per larga parte della partita salvo: “Ha giocato una buonissima gara, ho visto una squadra tonica e di sostanza, che avrebbe meritato di portare a casa un risultato utile e ottenere la salvezza diretta. La mentalità di Semplici è questa. In uno spareggio può succedere di tutto, ricordo i due playoff di C2 persi. Ma penso che le Aquile possano giocarsi alla grande la partita in campo e sugli spalti“. Borgo si concentra poi sul carattere: “Agonismo e determinazione non mancano, ma servirà non avere timore e nervi saldi. Bisognerà avere coraggio in una partita che dovrà avere lo stesso orgoglio di Roma. Non ci saranno schemi, chi gioca dovrà dare il massimo” conclude.
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