“Il giorno e la notte”. Così Tuttosport spiega una serata dai due volti per Spezia e Verona: alla vera e propria impresa dell’Hellas si contrappone il buio dello Spezia coronato da un mare di rimpianti. Il cambio in panchina che non ha cambiato l’inerzia e non solo, una gestione che rimarca ancora con più forza le salvezze di Italiano prima e Motta poi.
Film
Altro che gara di paura, nel primo tempo arrivano quattro gol per una sfida alla fine vinta dai singoli (Ngonge su tutti), ma anche Faraoni, che dopo il gol decide di immolarsi con un gesto inconsulto che provoca espulsione e rigore. Col senno di poi scelta saggia, visto che Montipò, altro elemento chiave del Verona, blinda la porta praticamente contro tutti. Allo Spezia retrocesso rimangono i rimpianti per lo spareggio ma ancor più per i tanti match-point sprecati in campionato. La sfortuna è una componente, ma non serve da sola a spiegare tutto.