Tutto in pochi giorni. Per avere certezze di quella che sarà la stagione aquilotta del ritorno in Serie B, bisogna attendere almeno fino ai primi del mese di luglio. Philip Platek si sta organizzando negli States, per un rientro forzato in Italia, e a quel punto ci sarà una conferenza stampa che rivelerà le mosse societarie: partendo dall’allenatore, passando per il progetto del Picco e presentando il nuovo sponsor tecnico, la storica Kappa.
Capitolo allenatore
Come scrive Il Secolo XIX, nell’impossibilità di trovare spazio per l’affare Inzaghi (tra costi e qualche altro aspetto) incalzano gli altri candidati: De Rossi resta un’opzione, ma non prioritaria. Poi Mignani, che in questi giorni dovrebbe risolvere la sua situazione al Bari, chiudendo un anno prima della scadenza naturale. Marco Baroni è una ‘desiderata’ del club. Ieri il tecnico di Tavarnelle ha detto no al rinnovo annuale con adeguamento proposto dal Lecce e da Pantaleo Corvino, che lo aveva pur rilanciato dopo alcuni anni difficili. Baroni, l’ha detto anche pubblicamente, cerca altre esperienze anche in A e il Verona lo avrebbe approcciato con un contratto biennale da 700 mila netti, staff escluso. Il problema resta però il programma, di minima, che prevede già le cessioni di Tameze, Hien e Ngonge (quest’ultimo piace a Vincenzo Italiano) e alcuni inserimenti già programmati. Baroni dovrebbe dare una risposta a Maurizio Setti nell’arco di 48 ore e solo nel caso ci sia una rinuncia all’offerta scaligera, punterà magari a valutare quella aquilotta, che economicamente, però, non può reggere la veronese, che ha due vantaggi: la Serie A e il fatto che Setti si libera a sua volta del contratto di Eusebio di Francesco, che finisce il suo biennale dopo l‘esonero del 14 settembre 2021. Macia ha invece in pancia quello di Luca Gotti, pur ridotto da 600 mila a 450 mila euro per la retrocessione e anche la maggior parte dello staff del tecnico. Di Francesco aveva avuto un approccio con Macia e Melissano nei giorni susseguenti alla gara del Mapei Stadium di spareggio, ma poi aveva accettato l’offerta di Guido Angelozzi per il suo rilancio al Frosinone. Un annuncio che non può arrivare prima del 1° luglio quando, a quel punto Di Francesco sarà libero da vincoli.
Per una città come Spezia la serie a era un patrimonio da conservare a tutti i costi..ora hai voglia di far nomi e proclami la realtà dice che lo spezia faticherà a salvarsi pure in b, il sogno è finito..società e calciatori colpevoli di avere rovinato tutto..una meta ambita da generazioni di tifosi come ghorgheggiano pure sti polacchi di New York persa per sempre..tristezza senza fine