Retrocessi in serie cadetta e ultimi della classe al botteghino. Tutto un insieme di situazioni che generano questo dato, fornito dalla stessa Lega Calcio. Come scrive Il Secolo XIX, nella stagione 2022-23, la media paganti allo stadio Alberto Picco è stata la più bassa in assoluto di tutta la categoria, 8.403 presenze, pur nell’anno dei record di affluenza e di incasso. Un punteggio, nella graduatoria nazionale, basso che va a fare il paio con quelli altrettanto bassi che avevano contraddistinto la media 2019-20, con lo scoppio della pandemia nel mezzo e il 2018-19. Lo Spezia, nel giro di 5 anni, era pur passato da una media in B di 5274 spettatori a quella odierna di poco più di ottomila, che è inferiore addirittura a quella dell’Empoli.
I dati
Ragionare sul fatto che lo stadio Picco è uno dei più piccoli è fatto relativo, perché comunque sia si poteva forse riempire di più in alcuni frangenti. Nel ranking generale lo Spezia ottiene un parametro di 0,75 del tutto analogo al Monza, che frutta come contributo di diritti solo 610 mila euro. Il dato ufficiale è riflesso anche nell’audience media, auditel, coloro che si sono abbonati ai broadcaster, con un coefficiente che ha portato a livello di diritti televisivi solo 761.104 euro contro i, per esempio, 4 milioni e 069 dell’Udinese o i 2.663 mila della Salernitana. La società bianca dalla prossima settimana studierà la nuova campagna abbonamenti per la serie cadetta, tenendo conto del fatto che alcune gare verranno giocate quasi certamente a Cesena, vista l’indisponibilità del Picco per i lavori e che comunque si tratta pur sempre di rilanciare un prodotto che ha perso valore.
Come prezzi dei biglietti da primi posti
Hai ragione prezzi alti e nonostante il grande attaccamento dei tifosi si tratta di un bacino di utenti piccolo vista la provincia.