Sulle pagine del Corriere Dello Sport tiene banco la situazione Lecco, tutta in divenire dopo la promozione e il clamoroso rischio Serie D per i blucelesti. L’idea del club è quella di dilatare i tempi con un ricorso per provare a risolvere il problema stadio, anche se la scadenza del 7 luglio (data di diramazione degli organici per i campionati) resta quella di deadline. Una caduta dalla B addirittura alla D (non avendo inviato domanda di iscrizione alla C) che sarebbe del tutto improvvisa e incredibile. E già nelle prossime ore potrebbe capirsi qualcosa di più.
Tutto rimandato
Per la CoViSoc tutto slitta a inizio luglio, ma fra le motivazioni che il Lecco addurrà nella sua difesa c’è l’effettivo inizio dei play-off dieci giorni dopo la data regolare con relativa conclusione al 18 giugno, due giorni prima della scadenza iscrittiva. Catanzaro e Feralpisalò hanno avuto tempo e pur giocando fuori regione (Lecce e Piacenza) si sono potuti organizzare. Ad ora, per la società del patron Di Nunno, la B rimane una chimera senza impianto disponibile, con il via libera per l’Euganeo di Padova arrivato troppo tardi. Oggi potrebbero arrivare novità dall’assemblea di Lega, mentre il Brescia rimane alla finestra e ha già presentato doppia domanda di iscrizione.