Nuovo corso
Stiamo valutando solo gli interlocutori seri e competenti. Ci rendiamo sempre disponibili a valutare nuove proposte. Prima di tutto un ringraziamento ai tantissimi che hanno sempre sostenuto me e il club, anche con critiche costruttive. Siamo una grande squadra. A loro dico che devono stare sereni perché a gestire questa fase c’è la stessa persona che lo scorso anno ha salvato la Reggina dal fallimento e dalla retrocessione, che ha portato un grande allenatore alla squadra e un presidente di alto profilo, ridato il prestigio che meritavamo portando per la prima volta in Calabria la presentazione del calendario della Serie B. E risanato il debito. Abbiamo fatto tutti questi passi insieme e continuerò a sostenere la crescita del club per il futuro anche se passerò il testimone.
Salvataggio
Quando la Reggina rischiava il fallimento ho fatto quello che normalmente si fa con una società: ho chiesto di vedere i conti. Conti disastrosi, ma che con il cuore e il portafoglio in mano si potevano gestire. Quindi abbiamo rilevato la società e ci siamo messi al lavoro. Poi sono arrivate le sorprese. Quei conti non erano veri. I debiti erano molti di più. E nelle settimane successive si sono presentati alla porta creditori di cui non sapevamo nulla. Il debito pregresso è cresciuto in modo enorme. Dovevamo porre un punto fermo. Per cui abbiamo applicato la legge fallimentare e chiesto la ristrutturazione del debito. In questo modo tutti coloro che avevano dei crediti dovevano presentarli e la situazione sarebbe stata chiara. E qui le cifre sono cresciute ancora. Nel rigore della legge abbiamo sviluppato il piano di ristrutturazione che poi è stato omologato. Vorrei che fosse chiaro un fatto: ci siamo trovati di fronte a conti che erano un multiplo dei debiti iniziali e avevamo due scelte: metterci sotto e fare un piano per salvare ancora la squadra, oppure arrenderci davanti a una situazione economica molto più disastrosa di quanto ci era stato presentato. Abbiamo di nuovo scelto l’impegno, e l’ho fatto con garanzie personali. Mi creda che è stato più difficile di quando abbiamo rilevato il club. Noi sappiamo di avere fatto tutto con grande rigore, e il Tribunale ci ha dato ragione. Tutti hanno rispettato i tempi di legge, solo che non combaciavano con quelli sportivi.
Iscrizione
Preoccupazione di Balata? Lui è una persona che stimo molto e comprendo il suo ruolo istituzionale ma non ha motivo di preoccuparsi perché la Reggina è un club solido, sano che vuole continuare ad essere un esempio per il mondo sportivo. Noi abbiamo presentato tutta la documentazione necessaria. Non ho motivo di ritenere che ci siano problemi. Poi che ci sia invece chi confida nelle disgrazie degli altri, ecco non è proprio il mio modo di pensare. Per evitare di creare turbative allo svolgimento dei playoff, a beneficio di tutti i club, abbiamo accettato la penalizzazione e ce la siamo giocata sul campo. Questo è il modo di pensare ai valori dello sport per noi della Reggina: rispetto per tutti.
Inzaghi
Con Inzaghi abbiamo un accordo triennale e non ci sono motivi per metterlo in discussione. Ci stiamo per avviare alla prossima stagione e credo che per la sostenibilità del club e il suo futuro si debba puntare sui giovani.