Chi meglio di Doriano Tosi per conoscere e presentare Massimiliano Alvini? L’ex DS della Reggiana ha lavorato per tanti anni al fianco dell’allenatore toscano e La Nazione lo ha interpellato per capire caratteristiche e idee del prossimo nuovo tecnico. “Una persona da dieci e lode – esordisce – che se supportata nel lavoro quotidiano sarà super, avrà una carica pazzesca“. Il dirigente ha cominciato a seguire Alvini da quando guidava l’Albinoleffe, poi gli affidò la Reggiana in D con ripescaggio successivo in C: “Con lui una squadra da 6 rende da 7, quella formazione era stabilmente terza nonostante la proiezione di ottavo posto. Dopo il Covid divenimmo miglior seconda per i playoff e vincemmo la finalissima contro il Bari. Solo con uno come lui fu possibile” racconta.
Qualità
Tosi elogia poi le caratteristiche del tecnico: “È un lavoratore impressionante, non molla mai, prepara meticolosamente ogni allenamento e ha una gran personalità, conosce tanto bene i giocatori e la Serie B. A volte è un po’ folkloristico ma fa presa sui giocatori, ha un talento nel motivare. Per me vale molto più del percorso che ha fatto fin qui“. Se lo dice uno che ha avuto Pioli, Prandelli, Zaccheroni e De Biasi fra gli altri ci fidiamo.
Gioco
Anche sull’impostazione tattica il DS non ha dubbi: “Gli piace essere propositivo, alla Reggiana voleva tre centrocampisti bravi a giocare la palla, tenevamo il possesso per 70′. Ha capito però che nel calcio serve anche adattarsi. Non è un integralista di moduli, può giocare a tre ma anche a quattro e si adegua a ciò che ha“. A Spezia troverà un ambiente molto caldo: “Mi aspetto un impatto eccezionale, anche se sono poi i risultati a fare la differenza. Con la sua carica non avrà problemi e in tal senso la società dovrà fare la squadra insieme a lui. Se Alvini vorrà un palleggiatore bisognerà ascoltarlo“.
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