Il presidente aquilotto Philip Platek, a ridosso dell’amarissima retrocessione dello Spezia in Serie B, si è ripromesso di analizzare nel dettaglio gli errori che hanno portato al deludente risultato finale. Come scrive La Nazione, un’analisi a 360 gradi che chiama in causa non solo gli aspetti tecnici, ma anche tutto ciò che ruota intorno alla squadra. A riguardo, tra i passi falsi commessi, c’è sicuramente la campagna abbonamenti che non ha assolutamente risposto alle aspettative dei tifosi. Prezzi troppo alti nei distinti e in tribuna, nessun pacchetto famiglia, nessuna agevolazione per le donne. I soli 4.435 abbonati confermano l’evidente ma prevedibilissimo flop della campagna di fidelizzazione, proprio nel campionato dove si sarebbe dovuto fare il possibile per riempire il ‘Picco’ di propri sostenitori. Bastava farsi raccontare la storia dello Spezia, ciò che ha sempre significato il ‘Picco’ e il suo popolo in termini di calore, passione e risultati, per dare valore all’assunto che uno stadio ricolmo di tifosi bianchi sarebbe stato un punto di forza fondamentale per la squadra per il raggiungimento della salvezza. Si è, invece, puntato sulla logica degli incassi assicurati nei match con le big, grazie all’elevata e scontata affluenza dei sostenitori dei club nazionalpopolari, trascurando i benefici sopra esposti. Le negatività della precedente campagna abbonamenti sono ulteriormente aggravate dalla contestuale limitazione del processo di crescita del pubblico che, sebbene avvenuto – si è passati da una media degli ultimi anni di B di 5.500 spettatori ad oltre novemila -, avrebbe potuto assumere percentuali ben maggiori se solo si fossero comprese le esigenze del popolo bianco. Si è persa un’occasione più unica che rara di allargare in modo più consistente il bacino di utenza, consolidando uno zoccolo duro di oltre diecimila tifosi.
La nuova campagna abbonamenti
La nuova campagna abbonamenti, che sarà presentata con ogni probabilità la prossima settimana, si spera che possa rimediare agli errori del passato, con il varo di prezzi popolarissimi (pare vi sarà una riduzione del tariffario in gradinata), con promozioni per le donne, gli under 18 (al posto degli under 14), gli under 25, le famiglie e magari per chi non abita nel capoluogo.
Se me lo regalano l’abbonamento la partita con il Pisa vengo a vederla da spezzinone ignorante classico.. viva l’aristocrazia della sfiga
Si dia un aiuto concreto per le partite di Cesena
certo che una società che da il daspo ai suoi tifosi non va per niente bene, se fosse prassi metà dello stadio sarebbe daspato, hanno applicato prezzi da super bowl, abbiamo avuto la gradinata piena di napurielli con buona pace della società e di ha deciso che la curva napuriella doveva essere chiusa.