Con l’avvicinarsi del ritiro, lo Spezia vuole dare seguito alle parole di Eduardo Macia, che chiede il quasi completamento della rosa entro la fine di luglio. Sembrano ormai in dirittura d’arrivo i primi due colpi dell’estate: come scrive Il Secolo XIX potrebbero infatti definirsi entro lunedì i prestiti di Francesco Pio Esposito dall’Inter e quello di Luca Moro dal Sassuolo.
Gioco d’attacco
Ma secondo il quotidiano il casting in attacco non è terminato qui, perché con i neroverdi si starebbe ragionando anche di un altro arrivo. Per il ruolo avanzato, si legge, attenzione al nome di Augustus Kargbo, centravanti oggi in forza al Crotone e fra gli artefici della promozione in B della Reggiana proprio di Alvini. Classe 1999, oggi gioca in C con i calabresi.
Più che puntare alla serie A (come sbandierano Macia e Alvini) quella seguita mi sembra la politica giusta per fare il doppio salto all’indietro… Cercati giocatori in prestito a fronte di entrate, presenti e future, milionarie e/o mestieranti di medio/bassa serie B o addirittura di C…
ma i soldi che hanno incassato tra parcadute vendite milionarie ecc. li mettono in tasca?
Un mercato senza alcuna direzione. Credevo che Macia capisse qualcosa, invece devo convenire che sta scavando il baratro dello Spezia. O ci fa o ci è. Che dire dei Platek….continuano a comprare club in giro per l’Europa, e qui cercano prestiti….. ma allora era meglio…. Alioto! O …..Van Puch Pettinaroli!
Se la dirigenza avesse capito qualcosa di calcio la squadra sarebbe ancora in A.. Prendere un attaccante da 3 gol in C sarebbe una conferma palese di cosa significa fare business nel calcio. Non c’è una dirigenza americana tra A e B che si comporti diversamente.
Rispetto per tutti, la ricerca di giovani bravi anche in prestito e magari con qualche possibilità di riscatto ci sta eccome, ma se in posizioni chiave tipo centravanti non inserisci almeno un giocatore esperto tipo e solo come esempio un Coda, sarà dura entrare nelle posizioni che contano.
Ai fratelli Platek non interessa per niente lo Spezia come non interessano le altre squadre che vogliono comprare(vedi in Polonia)
Non avrebbero venduto Kiwior su due piedi se in testa avessero avuto un progetto serio.
Loro come tutti gli altri americani che hanno rilevato squadre italiane fanno parte di un progetto voluto da Trump e ora in misura minore dai Democratici, che ha lo scopo di far sì che i Cinesi(come già hanno iniziato a fare) non mettano del tutto le mani ANCHE SUL CALCIO dove ormai (vedi per esempio i diritti TV e ricchi sponsor) girano cifre da capogiro.Le persone che lavorano per i Platek hanno un ordine preciso,spendere il meno possibile e ricavare il piu’possibile:costi quel che costi.L’importante e’far capire ai Cinesi che il loro progetto di espansionismo finanziario,anche attraverso il calcio, avra’ in Europa vita dura