Quello di Bartlomiej Dragowski è un vero e proprio intrigo. Il portiere è in odore di cessione dopo la retrocessione in B, vuoi per l’ingaggio fuori portata, vuoi per la possibilità di giocare in categoria superiore. In più, ricorda Il Secolo XIX, gli accordi stipulati la scorsa estate prevedevano un anno nel Golfo e poi una possibile cessione in Premier per circa 9 milioni, con un ingaggio attuale di circa 900.000 euro e una percentuale da devolvere alla Fiorentina. Attualmente, inoltre, il polacco è in vacanza dopo gli ultimi impegni con la Nazionale.
I piani si complicano
Ma, almeno ad ora, il percorso sembra arricchirsi di ostacoli. Il Southampton, grande candidata ad accaparrarsi Drago, è retrocesso e parallelamente anche il portiere ha vissuto una stagione tribolata a causa degli infortuni e un finale decisamente altalenante, situazioni che hanno fatto sorgere più di un dubbio. L’agente Kulesza sta trattando con Lecce ed Empoli in Serie A e soprattutto con gli azzurri, per i quali sarebbe un ritorno, anche se ci sarebbe da far quadrare ingaggi e cifre.
Formula
Una cosa è certa: lo Spezia non ha intenzione di cedere in prestito il calciatore (contratto in scadenza 2025) nemmeno ricevendo qualche contropartita tecnica come Henderson o Haas. L’operazione resta da costruire, ma in questi termini non trova il gradimento di Macia e Melissano, con un input chiaro: o si monetizza o il portiere resta. In Italia pare complicato cederlo, in Inghilterra ad ora è tutto fermo.
stanno introitando barcate di soldi ma cosa investono?