13 Luglio 2023 - 13:04

I segreti di Alvini chiusi in un taccuino: per modi e tempi ricorda…

post
Possibile che il segreto dell’Alvinpressing sia tutto in tre Moleskine e nella loro storia. Il taccuino, erede e successore di quello leggendario usato da artisti e pensatori, che con il calcio nulla c’entrano. Massimiliano Alvini, di questi notes, ne ha fatto il suo braccio destro e il sinistro. Come scrive Il Secolo XIX, un qualcosa di già visto per esempio con Maurizio Sarri, o anche in Mourinho e Tuchel. Alvini sta continuando nel suo esercizio di scrittura anche a Santa Cristina, sotto il cielo della Val Gardena, dove urla, impartisce ordini e scrive, scrive, scrive. Per poi revisionare il tutto a mente fredda. Non è solo un vezzo degli allenamenti quello dell’appuntarsi qualcosa, ama usare questo sistema di memoria anche durante la partita. E quando rientra negli spogliatoi, dopo l’intervallo, molti calciatori parlano spesso di un allenatore che si siede e scrive. Poi quel fare energico, caratteristico che ricorda nei modi e nei tempi un po’ quello di Vincenzo Italiano. A Reggio Emilia, raccontavano i tifosi che a Cavazzoli, la frazione dove gli emiliani si allenavano sotto la sua regia, i residenti sentissero distintamente le urla prodotte da lui durante gli allenamenti, dai condomini vicini. Quello che si nota già da Santa Cristina non è molto distante da quello che si racconta. Un fare mosso, energico, che spesso si estende anche al dopo, quando martella anche singolarmente i calciatori a seduta terminata. Durante le partite o anche partitelle a ranghi misti, sembra un direttore d’orchestra.

Il problema al cuore

Tra ottobre e novembre del 2017, quando era all’Albinoleffe, ha un periodo complicato. Il cuore dell’uomo di Fucecchio comincia a palpitare un po’ troppo irregolarmente. Nella sfortuna, ha però la fortuna di trovarsi nel posto giusto e dopo una serie di esami di routine, i medici gli trovano un problema cardiaco. Alla fine, durante il test da sforzo, gli viene diagnosticata un’aritmia, lo ricoverano subito, e operano. Salta due partite di campionato, ma riesce ad anticipare i tempi di convalescenza consigliati dal reparto di Cardiologia dell’ospedale di Bergamo . Lui è un animale in gabbia. Sente la necessità del ritorno in campo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *