È fra i giovani aggregati al ritiro di Santa Cristina e presto apporrà la firma sul prolungamento del contratto con lo Spezia. Niccolò Pietra, insieme a Bertola, rappresenta uno dei ragazzi della città vogliosi di ritagliarsi un ruolo da protagonisti nel prossimo campionato di Serie B. Il centrocampista classe 2003 ha parlato direttamente dal quartier generale montano delle Aquile raccontando le prime impressioni sul ritiro.
Le parole di Pietra
Stiamo lavorando bene e intensamente. Ogni giorno facciamo doppio allenamento e poniamo le basi per la prossima stagione. A noi centrocampisti Alvini chiede tanta intensità con e senza palla e di tenere alta la squadra per riconquistare subito il possesso quando lo perdiamo. Ringrazio il Montevarchi per avermi dato l’opportunità di misurarmi con il calcio dei grandi: è stata un’esperienza importante per me dentro e fuori dal campo. Ora sono pronto a dare il massimo per questa maglia: mi ritengo un centrocampista box-to-box con corsa e inserimento. Indossare la maglia dello Spezia è orgoglio e responsabilità e spero di ripagare la fiducia. Sono arrivato in questo club a 11 anni e ci sono stati alti e bassi, ma se sono arrivato qui è grazie agli allenatori e allo staff, ora lo Spezia punta su di noi e dobbiamo dare il massimo. Mi aspetto una stagione difficile, voglio conquistarmi la fiducia del mister e dei compagni. Ricordo bene la prima panchina con la Roma, un’emozione che spero di vivere presto anche con l’esordio. I compagni? Ho legato particolarmente con Bastoni, a cui mi ispiro. Fuori dallo Spezia guardo molto Milinkovic-Savic. Dallo Spezia i tifosi devono aspettarsi una squadra propositiva e che faccia divertire la gente. Speriamo di vincere tante partite.