C’è una curiosità interessante, richiamata oggi da Il Secolo XIX, relativa al ritiro dello Spezia in Val Gardena. Insieme alle Aquile, infatti, si sta allenando anche la sciatrice azzurra Nicol Delago, in preparazione per la prossima stagione sulla neve. Intervistata dal quotidiano, ha spiegato di allenarsi in maniera completamente diversa rispetto ai calciatori, anche perché è uno sport totalmente diverso il suo rispetto a quello del pallone. “Li ho visti poco. Ci alleniamo quasi sempre in orari diversi anche per una questione di spazi: facciamo fatica a stare in campo tutti insieme. L’estate per noi è decisiva. Soprattutto negli ultimi anni, dal momento che a causa del caldo è diventato sempre più difficile svolgere lavoro di qualità in ghiacciaio” spiega.
Che fatica
E anche per lei, nonostante la diversità di allenamenti, è un percorso tosto: “Lo sci è uno sport situazionale. Perciò devo osservare la più completa preparazione possibile. Più si alza il livello di adattamento, maggiore sarà la prontezza in pista. […] Noi abbiamo quasi sei mesi di stacco. Un’enormità rispetto ad altri sport, tra i quali il pallone. Per quanto riguarda il riposo invece, io sento di dovere staccare“. E poi i tifosi, che nello sci sono solo da contorno: “I tifosi nel calcio si fanno sentire sempre, allenamenti o partite. La nostra discesa, invece, dura un minuto. Siamo concentrati sul tracciato, poco su quello che c’è attorno. All’arrivo sentiamo il boato. Quindi, i nostri fan chiedono autografi o selfie nelle risalite, in cabinovia o seggiovia. Oppure al traguardo, quando ci fermiamo dopo la gara” conclude.