La Serie B rischia di essere stravolta. Il motivo è da ricercarsi nell’accoglimento del ricorso del Perugia contro l’iscrizione del Lecco arrivato nella serata di ieri. Lo scrive La Gazzetta dello Sport, spiegando anche le prossime tappe della battaglia legale: il 2 agosto al Tar e il 29 agosto al Consiglio di Stato. Un caos che porterà quasi certamente a uno slittamento della Serie B, che non potrà iniziare prima di inizio settembre, oppure che si giocherà a 21 squadre.
Muro contro muro
Il Lecco cercherà di far valere le sue ragioni, pur avendo presentato le certificazioni sullo stadio tre giorni dopo la scadenza del termine. Dopo la modifica del calendario dei play-off di C, sostengono i lombardi, il termine per l’iscrizione sarebbe stato dovuto prorogato di alcuni giorni. Sorride invece il Perugia, che reputa di avere diritto alla riammissione in B, pur non avendo al momento lo stadio in regola. La sensazione – si legge – è che il campionato non potrà partire prima di settembre, o che addirittura si andrà a 21 squadre, con calendario da rifare.
Campionato a 21?
Dovendo aspettare l’ultimo grado di giudizio (29 agosto) la sensazione è che davvero si vada verso uno slittamento dell’inizio del campionato. Si aspetterà il Consiglio di Stato dopo il TAR del 2 agosto per capire quali squadre parteciperanno, oppure si potrebbe anche andare a 21 squadre (Lecco, Brescia e Perugia tutte dentro) con calendario ovviamente da rifare, contrariamente a quanto più volte affermato. La data di inizio della B sarebbe il 19 agosto, ma pare possibile uno slittamento di almeno due o tre settimane con date tutte da rivedere. Ad oggi la chiusura (inderogabile per gli Europei) è il 10 maggio, quindi con un maggior numero di turni infrasettimanali.