A margine del Consiglio Federale odierno che ha stabilito la graduatoria dei ripescaggi per Serie B e C, oltre al presidente FIGC Gravina anche il numero 1 della cadetteria Balata ha preso la parola in merito ai casi che stanno animando l’estate di ricorsi. Ecco le sue parole.
Lecco
Gli accanimenti fattuali sono lo spostamento deciso il 27 aprile dalla Lega Pro delle gare di play-off, sapendo che a novembre 2022 era uscito il Comunicato federale che stabiliva gli step per procedere con gli adempimenti per l’iscrizione. Si era definito il 15 come scadenza dei criteri infrastrutturali e la finale è stata il 18. Facciamoci delle domande. Il Lecco non è una società della Serie B, ma tutto ciò è una vergogna. Ci atterremo ai giudici e ai tribunali, ma abbiamo un piano dal punto di vista industriale e dobbiamo adempiere a obblighi nei confronti degli sponsor e delle società. Non si può pretendere che le competizioni sportive debbano sottostare a questi ritardi. Tutto va risolto in breve tempo, le società sono sconcertate. Annullamento riammissioni e ripescaggi? Andrà ricalibrata la riforma, c’è pur sempre una tutela del format.
Reggina
19 società hanno rispettato le regole, forse c’è stata una anomalia in altre parti. Ci sono state norme di coordinamento fra legislazioni sportive e ordinarie approvate anche in relazione alla Reggina. Oggi si dice che non vanno più bene nemmeno quelle, mi sembra troppo. Sul format a 20 siamo schierati, le conseguenze sarebbero devastanti in caso di cambio.