Quella di oggi sarà una giornata campale per il prossimo futuro della Serie B e della Serie C. Come ricorda infatti il Corriere Dello Sport, si riunirà il Consiglio Federale per stabilire la graduatoria di riammissioni e ripescaggi: con i ricorsi ancora in essere, il rischio di uno slittamento sull’inizio dei campionati è molto alto. Il quotidiano scrive come fra sentenze e giustizia sportiva c’è ancora l’idea di una B a 21 o addirittura 22 squadre, anche se il presidente Balata ha chiarito con forza come il format non sarà variato.
Gente che spera
E fra chi spera sono soprattutto le neo retrocesse dello scorso anno a guardare con interesse alla situazione. Oggi la palla tornerà in Via Allegri e la decisione arriverà in seguito alla relazione tecnica della commissione criteri infrastrutturali. Si stanno analizzando le domande ricevute: Brescia, Perugia, Spal, Benevento e Foggia, con i Satanelli perdenti della finale di C. Da regolamento, sarebbero le prime quattro ad avere diritto, a scalare in base alla posizione nella precedente classifica in caso di mancato organico per i 20 posti. La società di Cellino sarebbe così la prima e in caso di stop anche per il Lecco toccherebbe agli umbri, ma attenzione: sulla domanda presentata dai biancorossi balla la questione impianto di illuminazione del Curi.
Pressioni
Ma non finisce qui. Tuttosport riferisce oggi di altre situazioni collaterali alle lungaggini della giustizia sportiva. Diverse società hanno cominciato a manifestare la loro contrarietà al rinvio della prima giornata e hanno chiesto di cominciare regolarmente, posticipando soltanto le gare interessate da X o eventuale Y. Anche questo sarà argomento di discussione nelle prossime ore. Il 2 agosto ci sarà la discussione del ricorso al TAR per Reggina e Lecco e dopo quel verdetto potrebbe aprirsi una nuova riflessione sulla possibilità di partire senza rinvii o asterischi.
E INTANTO GRAVINA PRONTO AL PUGNO DURO: DAL PROSSIMO ANNO STOP A RIAMMISSIONI E RIPESCAGGI