L’ex allenatore aquilotto Leonardo Semplici, intervistato da Radio 1 Rai, ha parlato del prossimo campionato di Serie B in cui militerà anche lo Spezia, con un torneo che si preannuncia ancora una volta avvincente. Il tecnico toscano non sarà ai nastri di partenza, ma spera di tornare presto in panchina.
Le parole di Semplici
Sarà anche quest’anno un campionato straordinario e avvincente, livellato verso l’alto e con grandi piazze. Fra A e B c’è sempre molta differenza, ma penso che si possa ancora parlare di una A2: le tre retrocesse sono fra le favorite e più attrezzate, anche se dopo una discesa di categoria non è mai facile ricompattare il gruppo. Ci sono poi big di categoria come Palermo, Parma, Bari: ogni anno c’è una sorpresa e quest’anno potrebbe toccare a Pisa o Venezia. Il futuro? Vorrei tornare a lavorare mostrando le mie qualità, sarà importante lavorare in sintonia con la società che mi sceglierà per valorizzare la rosa e raggiungere obiettivi sportivi. Subentrare non è mai facile, ma ho il desiderio di ripartire al più presto. Vorrei una piazza ambiziosa e stimolante, scegliendo un progetto a prescindere dalla categoria. L’importante è poter lavorare come piace a me.
Semplici troverà presto una panchina. È un raccomandato di ferro. Nella mafia del calcio il potere appartiene a procuratori e altri loschi soggetti immanicati con la politica. Un ciarpame senza fine che ha portato il signor Macìa a chiamare mr Semplici per far retrocedere lo Spezia. Vorrei sentire cosa ne pensa Gotti, cacciato quando era a distanza siderale dalla zona retrocessione. Questa mafia permette a pipperi come Shomudorov di spuntare sempre un contratto nonostante il mio cane “Rodeo” giochi meglio di lui.