Sampdoria 1 punto (sarebbero 3), Spezia 1 punto (con una gara in meno), Cremonese 1 punto. Non si può dire che la Serie B sia partita in grande spolvero per le tre retrocesse del passato campionato. Da subito, la Serie B ha infatti fatto capire a tutti quanto sia un torneo per nulla scontato e sempre imprevedibile a ogni livello. E specialmente ad agosto, con il mercato aperto e con organici ancora in costruzione, è tutto più difficile.
Adagio
A tal proposito, è vero che lo Spezia è partito con una gara sostanzialmente buttata via – anche a detta dei protagonisti – ma le dirette avversarie “famose” accreditate per la promozione non hanno saputo fare molto meglio. Il Palermo del mercato scoppiettante (a riposo come le Aquile) non è andato oltre lo 0-0 contro un Bari in nove e stoico, la Cremonese non ha ancora segnato una singola rete, la Samp ha malamente steccato la prima in casa con il Pisa. Delle cosiddette “big” solamente il Parma ha cominciato col botto: doppio 2-0 a Cittadella e Feralpisalò e vetta solitaria del gruppo (che già fa capire quanto sia un torneo equilibrato).
Occhio alle incognite
I risultati scaturiti dalle partite dei primi due turni dicono quindi che non solo siamo di fronte a un campionato davvero livellato, ma che ci sono diverse piazze che vogliono sorprendere e a cui bisognerà stare attenti: Venezia, Pisa, Südtirol, Cosenza, Modena e pure il Bari, privato di due pedine fondamentali come Caprile e Cheddira ma ugualmente agguerrito. Il mercato vivrà gli ultimi giorni di trattative febbrili, ma per chi guarda solo allo Spezia è necessario ricordare che anche dalle altre parti l’inizio non è stato quantomeno dei più semplici. E la certezza è che anche quest’anno sarà un torneo imprevedibile fino alla fine.
Lo Spezia non è per niente una favorita . Per me è una delle candidate alla retrocessione diretta.