Il Secolo XIX oggi in edicola dedica un approfondimento alla nuova regola indetta dalla Serie B, che valorizza i giovani con contributi economici ad hoc, destinati ai giovani (soprattutto se italiani) e under. In generale, lo Spezia con la retrocessione sta facendo i conti con il grande gap di categoria, con dislivello impietoso: dai 34 milioni concessi in A ai 4,9-6,4 della B a seconda della proiezione sulle risorse economiche. Una disparità spaventosa, che ad oggi il club sta “ripianando” con paracadute e cessioni illustri.
Largo ai giovani
Un aiuto in questo senso può arrivare dalla valorizzazione e dai minuti giocati dai giovanissimi. I privilegi vanno per i convocabili in Under 21 azzurra e per Under 22-23 sempre chiamabili in Nazionale. Dei tanti giovani aquilotti vanno quindi esclusi da questa lista gli stranieri Krollis, Beck, Zovko, Cipot e il nuovo arrivato Gelashvili. Rientrano invece nell’elenco: Kouda, Pio Esposito, Bertola, Pietra e Corradini (primo gruppo) e Serpe, Salvatore Esposito e Moro nel secondo. Da questi vanno poi fatte ulteriori distinzioni dalla Lega: i giocatori di proprietà fruttano il 100% (Kouda, Bertola, Pietra e Corradini), quelli in prestito il 75% (P. Esposito). Come U23 italiani, S. Esposito garantirà il 25%, Moro il 18%. Il prossimo anno la regola è destinata a cambiare ancora, coinvolgendo solo i convocabili italiani dal 2002 in poi, mentre dal 2025 solo i nati dopo il 2004.
Risorse ridotte?
Per lo Spezia non sarà quindi così semplice ricavare almeno 5 milioni dando spazio ai giovani con tutti questi paletti, anche se i giocatori di proprietà andassero sempre in campo da titolari. Una questione da non sottovalutare, tanto che nella trattativa con l’Atalanta per Holm si sta pensando a inserire anche un giovane italiano, che possa aumentare il lotto dei ricavi delle liste sopracitate. Anche per questo motivo, il nome di Cissé potrebbe passare in secondo piano, dando invece priorità al prestito di uno fra Bertini, Manzoni o Martinelli.
Prendiamo il portiere primavera Atalanta meglio di Drogonski Zoet e il.bulgaro.lo.sara riguarda i soldi è 4 anni che piangono l anno scorso Macia un Ds al loro servizio ha fatto tutto e di più per portarci in B ora si lamentano per i soldi
I.propetari di fondi di investimento se vedono che in città non ci sono appalti favolosi giocano con i calciatori come in borsa oggi viene platek vorrà incassare il max se ne fregano della tradizione dei tifosi loro spremono il limone fin che è possibile e non sono mai contenti del loro gruzzolo milionario questo è la caratteristica di tutta sta gente che il sindaco faccia presto a accontentare perché giochiamo solo con talent scout e la vedo male riguardo Alvini il sorriso e l entusiasmo tornano vincendo