Si avvicina la fumata bianca nella trattativa dell’estate, che vedrà Emil Holm passare all’Atalanta. Lo riporta Il Secolo XIX, che spiega come l’affare si sia definito dopo l’arrivo in Italia del presidente Platek. Le cifre sono quelle raccontate ieri: 2,5 milioni per il prestito oneroso e 8,5 con diritto di riscatto, senza obblighi ma con eventuali bonus. Per Holm un anno più quattro se nel prossimo giugno l’Atalanta farà scattare l’opzione. Lo stipendio del giocatore salirà a circa 800.000 euro. Il tutto – si legge – si è sbloccato ieri con la prossima cessione di Soppy al Torino. Lo stesso Gasperini sarebbe stato decisivo nell’operazione, chiedendo di sbloccare lo stallo con l’agente Minieri.
Formula particolare
Alla fine l’Atalanta ha accettato una formula diversa dal titolo definitivo (preferito) e il fatto che non ci siano obblighi mette lo Spezia in una condizione particolare, ovvero quella di riavere teoricamente in casa Holm a fine stagione. Se non dovesse avere una stagione felice, sarà complicato piazzarlo ancora in Italia, se invece trova spazio allora tutto va nel verso giusto. Al calciatore sono bastate le partite dello scorso girone di andata (23 in totale in maglia bianca) per mostrare un gran potenziale e fargli guadagnare la chiamata della Svezia, prima del lungo stop. E attenzione anche alla Danimarca: il SønderjyskE reclama il 50% della cessione, ma lo Spezia potrebbe fare resistenza e potrebbero presto esserci contatti tra i legali delle società per ridurre la quota da versare.
Ultimi avversari?
Anche La Gazzetta Dello Sport riferisce i dettagli della trattativa, spiegando però come all’ultimo momento ci fosse stato il rischio di un inserimento repentino. L’Atalanta pensava di aver chiuso l’affare, ma ieri pomeriggio si è inserito a sorpresa il Betis Siviglia, pronto a pagare subito per il trasferimento definitivo. Nonostante la formula vantaggiosa, lo Spezia ha ormai rispettato gli accordi presi con la Dea. Con la formula scelta, Holm graverà inoltre poco sui bilanci bergamaschi, andando a inserirsi in un reparto svuotato dalle cessioni di Maehle e Soppy. Lo svedese non è fra i convocati per Catanzaro ma ha pienamente recuperato dalla pubalgia della scorsa stagione ed è pronto per giocare ancora in Serie A.
Ormai il calcio italiano ridotto a quanto dicono i giornali in braghe di tela sono un branco di squali famelici sia le società che i calciatori ma la colpa è tutta di noi tifosi quindi anche la mia per averli sempre foraggiati..ma ora basta banda di tagliagole da due soldi
Certo che Macia e Melissano sono davvero bravi. Potevano regalarlo. Il Betis te lo paga subito e tu lo regali all’Atalanta ??? Quali accordi c’erano? Nessuno! Porare soldi vedere cammello. Una società di dilettanti allo sbando. Una squadra senza attaccanti e senza difensori. Giocatori migliori messi fuori rosa. V E R G O G N A T E V I !
M O R O O U T. Uno scarsone allo sbaraglio. Il voto alla sua partita di Catanzaro 3.