Comincia per le Aquile il cammino casalingo, ovviamente sul campo “di riserva” di Cesena. La formazione di Alvini deve riscattare un periodo burrascoso di stagione conseguente alla sconfitta di Catanzaro e all’ultima settimana di mercato. Il tecnico ha ancora Reca ai box e ha convocato l’ultimo arrivato Elia insieme a Verde, che dopo il mal di pancia potrebbe anche scendere in campo. Dall’altra parte Longo ha due assenze illustri come Abildgaard e Cerri.
Spezia 0-1 Como
Formazioni ufficiali e tabellino
SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Mühl, Gelashvili, Nikolaou; Amian, Bandinelli, Ekdal, Zurkowski, Moutinho; Antonucci, P. Esposito.
COMO (4-4-2): Semper; Curto, Odenthal, Barba, Ioannou; Iovine, Bellemo, Kone, Da Cunha; Gabrielloni, Cutrone.
Marcatori: 24′ Barba (CO)
Ammoniti: 16′ Pio Esposito (SP); 45′ Kone (CO); 55′ Iovine (CO); 67′ Mühl (SP); 73′ Cassata (SP); 75′ Bandinelli (SP); 94′ Kouda (SP)
Espulsi:
Sostituzioni: 46′ Elia (Gelashvili); 56′ Kouda (Ekdal); Salvatore Esposito (Zurkowski); 63′ Mustapha (Gabrielloni); Cassandro (Iovine); 65′ Krollis (Pio Esposito); 70′ Cassata (Mühl); 72′ Baselli (Da Cunha); 83′ Verdi (Cutrone); Arrigoni (Kone)
Angoli: 6-6
Minuti di recupero: 3′-6′
Arbitro: Perenzoni di Rovereto.
Cronaca dell’incontro
PRIMO TEMPO: Inizia subito in maniera aggressiva il Como, che si affaccia subito nella metacampo di uno Spezia più attendista nei primi minuti. Como che rischia subito di andare in vantaggio con Da Cunha, che da solo in area di rigore prova il tiro di piatto destro, ma lo ipnotizza Dragowski. Lo Spezia prova intorno al 12′ a farsi in avanti, spostando il baricentro con un 1-2 tra Antonucci e Bandinelli, respinto però dalla difesa avversaria. Al 15′ Cutrone sulla destra per il Como raccoglie un passaggio filtrante alto da centrocampo, entra in area e tira rasoterra ma para Dragowski. Al 24′ Gabrielloni si affaccia al limite dell’area, tiro di destro deviato in angolo. Su questo calcio d’angolo il Como firma l’1-0 con Federico Barba, che raccoglie un tap-in sul tiro di sinistro rasoterra di Cutrone parato da Dragowski, e insacca sbloccando il risultato. Il Como si riaffaccia dalle parti di Dragowski con un contropiede dal lato sinistro al lato destro, con Cutrone che entra in area di rigore marcato da Nikolaou, tiro deviato e parato da Dragowski. Nell’azione successiva è Nikolaou a provarci da fuori area, ma il suo sinistro è debole e non crea problemi a Sempe. Esposito prova al 40′ a suonare la carica per le Aquile, stoppando di petto spalle alla porta e tirando di destro su assist di Amian, tiro di poco a lato. Nel recupero un calcio di punizione dal limite per Pio Esposito, ma finisce 1-0 per il Como un prmo tempo in cui la squadra ospite ci prova di più e si fa preferire a quella di casa sul piano del gioco.
SECONDO TEMPO: ad inizio ripresa c’è subito una novità nello Spezia, Salvatore Elia sostituisce Iva Gelashvili. Le Aquile sembrano volerci provare di più, tanto che al 48′ Antonucci approfitta di una serie di rimpalli sulla trequarti, il suo tiro è deviato in calcio d’angolo. La partita da questo momento viaggia sulle ali dell’equilibrio e lo Spezia al 56′ prova a cambiare qualcosa, con gli ingressi di Salvatore Esposito e Kouda al posto di Ekdal e Zurkowski. A questo punto anche il Como cambia qualcosa con gli ingressi di Mustapha e Cassandro al posto di Gabrielloni e Iovine, seguiti al 65′ dal quarto cambio nelle file dello Spezia, con Pio Esposito che lascia il timone a Krollis. Al 70′ esce per infortunio Lukas Mühl, al suo posto Cassata, che si prende subito un giallo per fallo su Ioannou. Poco prima, il Como opera un altro cambio con Da Cunha che lascia il posto a Baselli. Lo Spezia prova timidamente ad avanzare nell’area avversaria con qualche cross da entrambi i lati, tra cui uno di Bandinelli da sinistra ben controllato da Sempe al 75′. Su punizione da destra dell’area mette dentro Salvatore Esposito un tirocross teso, la difesa comasca libera la prima volta e anche la seconda su un altro cross susseguente di Esposito. All’83’ arrivano anche gli ultimi due cambi nel Como: dentro Verdi e Arrigoni al posto di Cutrone e Kone. Nel finale lo Spezia prova ancora ad affacciarsi nell’area di rigore del Como, ma senza incidere particolarmente. Il fischio finale arriva dopo 6 minuti e mezzo di recupero, sancendo la vittoria meritata del Como per 1-0.
Famiglia Pkatek, Macia, Melissano e Alvini, prendeteni vostri stracci e andatevene alla svelta. Siete inguardabili voi e la vostra miserabile incompetenza.
Questo Spezia è senza dubbio la squadra più debole che abbiamo mai avuto da vent’anni ad oggi. Albini sembra viva in un altro mondo…
È finito ira il primo tempo. Siamo sotto con il Como squadra da serie C. La classifica è spietata. Siamo già sul fondo. Sino a quando quei due………….di Macia e Alvini sara no liberi di distruggere lo Spezia?
Questo disastro è quello che succede quando a prendere in mano una società è uno straniero che non sa nulla di calcio. E delega ad un dirigente straniero che non sa nulla di calcio. Il quale assume un allenatore che non sa nulla di calcio. E in campo vanno Muhl, Moutinho, Galashvili, etc etc
Sengiocasse mio nonno bonanima al posto di Ekdal, i risultati sarebbero sorprendenti.
Povero Spezia! Sarà dura arrivare a gennaio a meno di 10 punti dalla penultima.
A mio avviso il Como è una delle squadre più scarse in tutto ul panorama professionistico. Ma ce n’è una che è ibiettivamente peggio. La squadra bislacca di Alvini, messa su dal signor Macia.
L’infortunio di Muhl è un toccasana per lo Spezia. Gioca, è evidente, solo perchè imposto dal pessimo Macia. È un libello sotto la scarsità. Negli amatori darebbe fatica.
I Platek smobilitano e lo Spezia è allo sbando. Senza una guida tecnica seria, con due energumeni come DS che di calcio non sanno nulla. In genere nella vita chi sbaglia paga, qui sembra che a pagare siano solo i tifosi.
Platek un americano con le pezze al c… Compra le squadre le fa retrocedere intasca i soldi e se ne va.
Una squadra bislacca con in campo giocatori come Galáshvili, Moutino, Elia, Muhl e nonnetto Ekdal non si sognerebbe nessuno di farla. Ma lo spagnolo Macia è evidente di calcio non ne capisce nulla. Proprio come i giornalisti sportivi spezzini che continuano a leccarglielo.
LA NOSTRA FEDE RIRETROCEDE.
Penso a centinaia di partite viste al Picco e in trasferta dal 1974 ad oggi. Chiedo alla memoria di fare uno sforzo. Quando ho visto uno Spezia così scarso? Anni 80. Allenatore Ridolfi. Giocavano tra gli altri Migani, Torcigliani, Mazzucca Mari. C’era
Anche Sannino che poi sarà mister. Feci l’abbonamento e lo Spezia dalla C2 retrocedette. Poi fu ripescato. Sto vedendo le stesse scene. Anzi oscene dell’epoca. C’era anche Carmassi.