Paolo Di Nunno, vulcanico patron del Lecco, ha concesso un’intervista a Il Giorno. Il numero uno della società lombarda, neopromossa in Serie B, ha affrontato molti temi sul campionato cadetto.
Le sue parole
Ora testa al campionato. Sappiamo che ci sono squadroni, con gente che ha soldi. Io non ne ho come “quelli“. Io vivo, non muoio di invidia per loro. Siamo stati fermi per settimane per colpa di Perugia e Brescia che hanno deciso di fare causa a tutti perché loro la C non volevano farla. E ci credo: gli umbri puntavano la B per vendere il club agli americani. Ma gli è andata male. Lo stadio? Aprirà il 16 settembre per la sfida col Brescia. I lavori sono praticamente finiti: siamo stati più veloci della luce. Cosa dirò ai tifosi? Di darmi una mano se vogliono restare in B, altrimenti darò la squadra al Comune. Ma io ora me la tengo stretta.