La nuova Under 21 di Carmine Nunziata è una squadra nata da un ritorno al futuro, con qualche ritorno e tanto futuro. È tornata la difesa a quattro, con il modulo che è un po’ il marchio di fabbrica del neo ct, il 4-3-1-2. Sono tornati alcuni giocatori che hanno già vissuto l’ultimo biennio di Nicolato (uno su tutti, il nuovo capitano, Pirola, ma anche un ispiratissimo Miretti). Volendo, pure Nunziata in panchina è un’operazione ‘di ritorno’, considerando che colui che ora è il ct sulla panchina dell’Under 21 aveva cominciato nello staff di Mangia e continuato come vice di Di Biagio. Finita la parte del ritorno, però, quello che interessa anche in proiezione nazionale maggiore è il futuro. Come scrive Tuttosport un futuro fatto innanzitutto dalle conferme di coloro che sono arrivati dalle nazionali ‘più giovani’.
L’analisi
Oltre al centrocampo di grandissimo livello c’è però un reparto in cui c’è qualcosa da migliorare, l’attacco. Chi ha fatto meglio sulle due gare, soprattutto considerando che è un 2005, è Pio Esposito, attaccante che però dà anche tanto in fase di costruzione. Nasti ha regalato una perla contro la Turchia, ma dovrà trovare costanza di prestazioni, mentre Colombo e Oristanio probabilmente hanno bisogno di altri minuti per arrivare ancor di più in condizione. Per essere all’inizio di un’avventura, questa Under 21 qualcosa di buono lo ha già fatto vedere. Si aspettano conferme importanti contro la Norvegia a ottobre. Della stellina scuola Inter oggi allo Spezia si è reso protagonista con un paragone illustre il suo agente Giuffredi.