A pochi giorni dalla deadline definitiva, tiene banco il caso Picco. Secondo Il Secolo XIX si va verso il più no che sì per la partita interna con il Pisa ed entro il 29 settembre sapremo definitivamente. In queste ora è arrivata la data entro cui sistemare tutto quanto da parte della Commissione Impianti, riorganizzando il cronoprogramma anche con la variante dei lavori certificata ieri. L’ex moviolista Carlo Longhi ha svolto un sopralluogo il 14-15 settembre e dalla relazione (alla presenza di Gazzoli, del geometra Lazzini e della ditta Clarin) sono emersi ancora parecchi lavori da portare a termine: ristrutturazione degli spogliatoi, field box a bordo campo e spostamento delle panchine lato distinti. In più servirà una nuova verifica dell’impianto luci e riposizionamento dei tornelli.
Dentro o fuori
Giorno chiave, dunque, il 29 settembre. Il giorno seguente si riunirà la Commissione di vigilanza che darà l’ufficiale sì o no per l’impianto di casa delle Aquile e concederà o meno la licenza per la gara con i nerazzurri di Aquilani. Poi sarà la volta della Lega B e della Commissione Impianti per la presentazione dei documenti alla FIGC. Il tutto entro il 3 ottobre, giorno in cui si dovrà concludere tutto l’iter. Conseguentemente, comunque vada, lo Spezia sarà poi costretto a ridisegnare un cronoprogramma ancora più dettagliato degli interventi ancora da eseguire. L’obiettivo ormai acclarato è quello di avere almeno tre settori agibili e disponibili, con lo spostamento della stampa nel lato distinti, ma il rischio è che non basti. Ad oggi il Manuzzi resta in preallarme anche se si spera di rientrare a casa per l’8 ottobre.
Gestione tecnica fallimentare (retrocessione e adesso un punto in 4 partite), gestione marketing da rivedere (nuovo logo) e, per finire in bellezza, gestione lavori stadio dilettantesca ; famiglia Platek il calcio italiano è troppo lontano da voi; fatelo…lasciate perdere