Alvini: “Prendiamo il buono da Venezia. In difesa c’è emergenza”

Massimiliano Alvini, tecnico dello Spezia, ha presentato questo pomeriggio in conferenza stampa la partita in programma sabato contro la Reggiana. Consueto appuntamento dell’anti-vigilia per l’allenatore aquilotto, che ha parlato della settimana di lavoro e dell’impegno ancora una volta a Cesena, lontano da casa. Ecco tutte le sue considerazioni. 

Le parole di Alvini

Sulla prestazione di Venezia: “La squadra mi è piaciuta, anche se non è stata premiata la prestazione, mentre spesso con quella viene anche il risultato. Da questo punto di vista è tutto chiaro, poi abbiamo ovviamente responsabilità, ma abbiamo fatto la prestazione. Dovremo guardare avanti, ci sono cose da migliorare assolutamente: una è il rapporto col gol ed è un deficit, un’altra è quella sulle letture in fase di non possesso. Le sconfitte danno spunti per migliorare”.

Sugli indisponibili: “Lavoriamo sul recupero di Mühl, purtroppo Bertola è malato da ieri e probabilmente non ce la farà. Avevamo preparato un lavoro con lui, Nikolaou e il tedesco, ora vedremo. Ma con gli impegni ravvicinati le cose si complicano: Bertola e Corradini hanno la febbre, più Hristov assente. Mancano due giorni, vediamo di riportare qualcosa da Venezia, vedremo come muoverci. Sono contento di come sta lavorando la squadra, cerchiamo di recuperare tutti”.

Su Moro: “Lo apprezzo tanto per l’impegno e a qualità, sa leggere le situazioni, sa smarcarsi e abbassarsi. È disponibile e molto serio, avrà occasioni importanti per segnare ancora”.

Su Elia: “Terzino sinistro? È una soluzione che possiamo avere e ci stiamo lavorando. Viene da un anno condizionato dall’infortunio, siamo contenti dei suoi venti giorni essendo arrivato senza amichevoli. Ha vocazione offensiva e può stare sia a destra che a sinistra. A Venezia l’ho inserito più basso per dare spinta con Verde, un atteggiamento che abbiamo cercato di avere per dare di più lateralmente. Voglio utilizzarlo così”.

Sulla Reggiana: “È un collettivo esperto, ha giovani importanti ma anche diversi esperti: Bardi, Sampirisi, Pettinari, Crnigoj, Cigarini. Sono forti e costruiti bene, hanno fermato il Parma e fatto una partita importante con il Palermo e con la Cremonese. Noi daremo il massimo”.

Sulla vittoria che manca: “Personalmente non mi guardo indietro, penso soltanto alla partita, mio unico focus. In questo ultimo anno ho ricevuto molti insulti, più degli elogi, ma voglio pensare solo a domani e questo mi interessa. Mi piace la squadra, come lavora e lo spirito che sta nascendo: lo dico realmente, o sembrerei un folle. Il clima e l’anima che si stanno creando mi piacciono e mi auguro che il campo ci premi per tutto questo”.