Arkadiusz Reca è uno dei leader dello Spezia ripartito dalla Serie B e anche da lui arrivano stimoli importanti per operare al più presto una ripresa in classifica. Il polacco si racconta questa mattina a La Nazione, spiegando come nonostante i risultati non brillanti il gruppo possa ritrovare la retta via. L’esterno ha recuperato dal problema muscolare che l’ha tenuto fuori per un paio di settimane dopo le ottime sensazioni della preparazione: “Mi sento di nuovo bene, a Venezia sono stato in campo tutta la gara a ritmi altissimi” spiega. L’importante è esserci: nel 3-5-2 o nel 4-3-3, Reca non ha difficoltà di interpretazione, sempre con un occhio all’attenzione in fase difensiva.
Prendila per mano
Poi, l’esterno parla del momento della squadra, decisamente negativo: “So bene l’importanza che hanno i più esperti in uno spogliatoio e stiamo aiutando i più giovani a dare il massimo. In questo momento difficile devono essere l’unità, la concentrazione e le parole giuste la chiave per tornare a sorridere” dice. Dopo il buon precampionato e il pari di Bolzano in una gara ben giocata sono arrivati tre risultati negativi tutti diversi tra loro: “Abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato – la sensazione – ed è evidente quanto dobbiamo crescere e migliorare. In B non esistono partite scontate e si può vincere o perdere contro tutti“.
Avanti uniti
Una partenza da dimenticare, ma non tutto è perduto: “Non siamo morti e sepolti. Nel calcio tutto gira, basta lavorare e impegnarsi. Con la Reggiana giocheremo in campo neutro ma lo sapevamo anche prima. Serviranno carattere, concentrazione e grande voglia di prenderci quanto ci è mancato finora“. Infine, Reca ringrazia i tifosi aquilotti: “L’applauso al Penzo è stato molto importante, perché hanno compreso che abbiamo dato tutto. La loro vicinanza ci aiuterà molto” conclude.
ESPOSITO GUARDA GIÀ ALLA REGGIANA: “UNITI!”
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