Doriano Tosi (ex DS della Reggiana) si è concesso un anno sabbatico, anche se era stato tentato dalla proposta del Catanzaro, che poi ha scelto Giuseppe Magalini. Il direttore sportivo è stato intervistato ai microfoni de La Gazzetta di Reggio, in cui ha parlato della Reggiana e della prossima sfida contro lo Spezia, sulla scia delle parole dette nei giorni scorsi. «Non credo che Alvini sia già a rischio, ma certamente sarà una partita impegnativa per lui e lo Spezia, così come per la Reggiana. Ho visto lo Spezia contro il Venezia e non meritava la sconfitta. È un organico di valore, con giocatori che speravano di andare in Serie A ma ora, a mercato finito, faranno di tutto per raggiungere la massima serie».
Il tecnico aquilotto non vince una partita da molto tempo (22 giornate: 18 con la Cremonese e 4 con lo Spezia) e questo fattore potrebbe avere un certo peso… «Immagino che Alvini e lo Spezia si sentano come un leone ferito e questo è un fattore molto pericoloso per la Reggiana, ma allo stesso tempo sono convinto che i granata possano uscire imbattuti dal Manuzzi». Giocare in trasferta anche le partite interne non aiuta… «Ci sono tanti fattori che hanno reso questo avvio di stagione complicato per lo Spezia, ma anche la Reggiana ha avuto un calendario difficile, forse perché è una matricola».
Sul valore della Reggiana
Secondo Tosi la Reggiana è una squadra forte, composta da giocatori di Serie A e B, che può ambire a qualcosa in più della salvezza. Si è detto che la vera Reggiana la si potrà vedere dopo la prossima sosta di ottobre… «I valori veri si vedranno nella classifica di febbraio. È sempre stato così per capire in assoluto l’obiettivo che si potrà raggiungere in stagione».
Ecco un’altro che ci prende per i fondelli, ormai tutti prima della partita elogiano le potenzialità dello Spezia e poi si beccano i tre punti. Sta diventando un tormentone che ci porta anche un pochino di sfortuna ma poca poca visto che le partite le giochiamo proprio male.