Sulle pagine de Il Secolo XIX questa mattina in edicola si analizza la situazione in casa Spezia a seguito della bruciante sconfitta di Cesena per mano della Reggiana. Un altro pomeriggio da buttare per i tifosi arrivati fino a Cesena, con un settore già svuotato pochi secondi dopo il triplice fischio di Cosso, estenuato da un inizio horror. Scatta l’aspra contestazione alla dirigenza e in serata emerge pure la clamorosa voce di un possibile ritorno di Gotti in panchina.
Involuto
Lo Spezia visto in campo è stato protagonista di una gara dimenticabile, in cui anche la prestazione di Venezia è stata un lontano ricordo. Errori ormai consolidati, dopo aver subito un gol la squadra si è ulteriormente spenta, incapace di reagire. La Reggiana ha avuto più grinta e più voglia: Pieragnolo, Portanova, Gondo, una fame decisamente diversa da quella dei bianchi, che ora alle spalle non hanno più nessuno. Altro che Serie A, ora nell’immediato c’è da macinare punti e togliersi il più possibile dalle zone calde. La nuova sconfitta non brucia soltanto, ma fa paura perché arrivata in una gara da sempre molto sentita.
Bravo Pio
L’unico sorriso – se così si può dire – di giornata lo regala Pio Esposito, con la sua rete a tempo scaduto che non basta certo a salvare un reparto ancora una volta apparso inconcludente. Anche stavolta Verde è stato l’unico a provarci, ma non è bastato: e martedì contro il Brescia potrebbe essere davvero l’ultima spiaggia per Massimiliano Alvini.
LE PAGELLE DI SPEZIA-REGGIANA
ALVINI: “LA REGGIANA HA MERITATO. L’UNICA STRADA È VINCERE MARTEDì”
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