Alvini si gioca tutto in tre gare. Gli scenari in caso di esonero

Massimiliano Alvini si gioca tutto. Lo farà in questa settimana, con ben due partite all’orizzonte e con un orgoglio da ritrovare. Il Secolo XIX scrive come l’allenatore cercherà in ogni modo possibile di evitare l’esonero e correggere questa stagione sbagliata nell’inizio. Domani la gara col lanciato Brescia, soprattutto da non perdere, poi la trasferta con la Feralpisalò e il match col Pisa. Sapremo fra qualche giorno se si giocherà o meno al Picco, ma superare i prossimi due incroci pericolosi porterebbe a un’altra curva decisiva: dopo la gara con i nerazzurri si tirerà la linea con la sosta entrante.

Quale futuro?

Il quotidiano prova a tratteggiare anche il possibile futuro in caso di addio con il tecnico subito o più tardi. Una prima voce su Gotti si è fatta largo, visto che il tecnico percepisce ancora 450.000 euro netti fino al prossimo giugno, una scelta che sarebbe però di effettiva rottura con la dirigenza che l’ha esautorato a inizio anno. Altrimenti, se di soluzioni interne si può discutere, ci sarebbero Terzi e Lorieri (con l’ex capitano oggi all’U17) e a ruota Beppe Vecchio dalla Primavera. Ancora, prendendo un nuovo allenatore, Aglietti (presente al Manuzzi insieme a Castori, Stellone e Maran) e in sottofondo le ipotesi Pasquale Marino e Bordin, il primo libero il secondo oggi allo Sheriff Tiraspol che gioca l’Europa League. Al momento, però, sono tutte ipotesi.

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