29 Settembre 2023 - 11:27

La dura vita delle retrocesse: in B serve un altro tipo di spirito

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La dura vita delle neoretrocesse. Chi scende dalla Serie B alla Serie A, di regola, ha automaticamente lo status di favorita. E lo confermano le statistiche: nell’era dei tre punti a vittoria, infatti, 33 squadre promosse in Serie A su 87 erano appena retrocesse in B. Come scrive Il Secolo XIX, quest’anno, però, le squadre più brillanti fino ad ora sono state quelle che conoscono meglio il torneo cadetto e le sue insidie. A partire dal Parma capolista. Mentre oltre alla Sampdoria, che deve fare i conti con la difficile situazione economica ereditata da Radrizzani e Manfredi, anche Cremonese e Spezia, costruite sulla carta per l’immediata risalita, stanno facendo i conti con difficoltà più o meno importanti.

Un inizio complicato

A Cremona è saltata la prima panchina: via Ballardini (6 punti in 5 giornate), dentro Stroppa, partito con un pareggio e l’importante vittoria di Cosenza, risalendo all’8° posto. I grigiorossi sono in piena corsa per la Serie A, in tempo per esprimere al meglio il potenziale della rosa, anche se con acquisti di lusso come Coda o Vazquez sinora ci si aspettava di più.
Molto più problematica la situazione in casa Spezia: ancora zero vittorie, terzultimo posto, anche se con una gara in meno. Alvini ha salvato la panchina grazie al pareggio con il Brescia, ma si giocherà tutto sabato contro la Feralpisalò. Pirlo dopo il ko di Como ha ribadito più volte l’esigenza di «capire come si gioca in Serie B, bisogna essere più cattivi e determinati, perché altrimenti è dura». Ed è proprio questo, spesso, lo scoglio più insidioso da superare per chi è appena retrocesso: calarsi nelle peculiarità della Serie B, approcciarsi con umiltà e spirito combattivo a un torneo dove le differenze tra le squadre sono minori rispetto alla Serie A.
Ne sa qualcosa il Parma, che nonostante gli ingenti investimenti di Krause ha fallito per due volte la risalita, ma ora, tra la conferma di Pecchia e la crescita dei giovani, riesce ad abbinare qualità e intensità. Anche il Venezia l’anno scorso aveva sofferto il cambio di categoria, ma con Vanoli si è ritrovato e prosegue sulla stessa scia. E a parte il Catanzaro neopromosso, nelle prime posizioni ci sono tutte squadre fortificate anche dall’esperienza della scorsa stagione in Serie B come Palermo, Como, Modena e Sudtirol. 

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