Sulle pagine odierne de Il Secolo XIX troviamo una lunga intervista a Bartlomiej Dragowski, in cui il portiere dello Spezia analizza gli ultimi mesi successivi alla retrocessione. Un’estate in cui tutti hanno avuto modo di analizzare quanto successo e i vari aspetti, per una discesa in B per certi versi inaspettata e un incubo: “Un duro colpo – la definisce – anche per il modo in cui è arrivata. Ora dobbiamo lasciare indietro i fantasmi e pensare a rialzarci. Non possiamo cambiare il passato ma possiamo costruire il futuro insieme“.
Inizio in salita
Di certo l’inizio non ha aiutato, ma il polacco ricorda come anche la scorsa stagione le squadre appena retrocesse avessero trovato difficoltà in principio. “In B tutto può succedere in ogni partita, contro ogni avversario. C’è grande aggressività, intensità, bisogna adattarsi subito. Per noi sono stati tanti gli aspetti nuovi: allenatore, compagni, Cesena e qualche scoria inevitabile della retrocessione” spiega. La voglia di ripartire ha però fatto il resto: il gruppo ha lavorato bene da subito e il pre-campionato l’ha dimostrato, ora c’è una classifica deficitaria “in cui meriteremmo qualche punto in più, con episodi che mai hanno girato a nostro favore” conferma Drago.
Crescita
In un campionato difficoltoso come la B conta tanto l’atteggiamento e anche il portiere lo sa, ma ha fiducia in sé e nei compagni: “Personalmente mi sento bene, abbiamo lavorato molto con gli allenatori e sento che la condizione fisica è in miglioramento” racconta. E sul mercato, che inevitabilmente ha inciso nella testa di qualcuno, racconta: “Devo pensare a fare bene con questa maglia addosso, non credo che le chiacchiere abbiano influito sul mio lavoro, perché ho sempre e solo pensato a farmi trovare pronto per giocare. Quelli che sono rimasti hanno voluto mettersi in gioco per rialzarsi insieme al club ed è ciò che vogliamo fare in ogni partita. L’impegno non manca mai e tutti lavoriamo sodo” conclude. E infine gli obiettivi: “Penso soltanto al derby col Pisa, che sappiamo quanto conti per la città. C’è solo quello nei nostri pensieri e vogliamo essere prontissimi“.
Polonia
E poi ci sarà la Nazionale, con Drago che vuole essere protagonista nonostante il cambio di CT: “Devo farmi trovare pronto a prescindere da chi sia l’allenatore. Conosco bene Probierz e grazie a lui ho iniziato a girare fra i grandi ai tempi dello Jagiellonia” chiude.
Forza ragazzi, il coraggio è la preparazione non vi mancano quindi procedete con impegno e determinazione e i risultati non tarderanno ad arrivare !!!
Siamo tutti con voi e come sempre : FORZA SPEZIA !!!