Il centrocampista dello Spezia Filippo Bandinelli, ieri ospite insieme a Nikolaou dell’evento Meet&Greet allo store di Via Del Torretto, è stato protagonista di una lunga intervista al Corriere Dello Sport, nella quale ha fatto il punto sul momento delle Aquile ma anche sul desiderio di rivalsa di una squadra partita in sordina. Il gruppo ha lavorato al meglio sia a livello fisico che tecnico, analizzando quello che ha funzionato: “Nelle ultime partite abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato, ora vogliamo proseguire la striscia positiva. Purtroppo abbiamo sbagliato qualche gara, ma ci sta essendo un gruppo nuovo” la sua disamina.
Si riparte
All’orizzonte c’è un match molto tosto contro il lanciato Palermo, ma che lo Spezia non teme: “Una formazione forte in tutti i reparti e un grande gruppo. Ma noi vogliamo farci trovare pronti e sarà una partita bellissima: cercheremo in tutti i modi di metterli in difficoltà, siamo carichi e determinati. Ci serve continuità prima di tornare al Picco, che per noi sarà un fattore in più. Inoltre – scherza – proprio al Picco da calciatore non ho mai vinto, quindi è arrivato il momento“. C’è da invertire un trend generale di inizio campionato non eccelso e proprio su questi temi Alvini ha lavorato duramente: “Dopo una retrocessione è sempre difficile, ricordo a Empoli ma pure Cagliari e Genoa (poi promosse) l’anno scorso all’inizio hanno fatto fatica. La cosa importante è non fare drammi, davanti a noi c’è un percorso bellissimo che ci aspetta e che spero ci porti lontano” spiega.
Idee chiare
Bandinelli ha scelto di rinunciare alla Serie A per sposare la causa spezzina, trovandosi bene da subito: “La tifoseria, la passione che si respira, un progetto interessante e una grande professionalità sono le chiavi che mi hanno spinto ad accettare“. E ora c’è solo da ingranare la marcia giusta, visto che il 3-5-2 delle ultime partite ha sicuramente dato qualcosa in più: “Col nuovo modulo siamo più solidi ed è la strada giusta, tutti siamo motivati ad adattarci alle idee di Alvini. Siamo molto motivati, anche perché a novembre ci aspetta un tour de force” aggiunge l’ex Empoli.
Non c’è problema
Ad ora la mancanza più evidente nello Spezia è il gol degli attaccanti, ma per Bandinelli è un problema risolvibile: “Sono dispiaciuto per non aver dato il mio contributo con giocate personale, ma le reti arriveranno. I momenti così ci sono, sta a noi creare l’ambiente giusto” spiega. Se non altro, almeno in azzurro, Pio Esposito ha festeggiato la prima volta: “È forte, ha tanta voglia di lavorare e ha i piedi per terra. Si merita di fare bene, è un talento e ha fisiologicamente bisogno di tempo per dare il meglio, ma sempre senza troppa pressione addosso. Ha tutto per diventare un giocatore importante e spero che questo sia già l’anno giusto per fare un grande campionato. Sta a noi aiutarlo“. Insomma, la determinazione non manca mai e anche il centrocampista non si pone limiti: “Voglio dare un importante contributo ogni volta che gioco, sento la responsabilità di fare bene per me e per i compagni perché in B la continuità fa la differenza“.