Il Secolo XIX questa mattina in edicola dedica un approfondimento all’esterno delle Aquile Salvatore Elia, il più fresco ex di Palermo-Spezia. Un anno fa, il 23 ottobre – come ci aveva raccontato in esclusiva il suo agente – l’esterno si era rotto il crociato durante la sfida in rosanero contro il Cittadella di Antonucci, con la sentenza di aver chiuso in anticipo stagione e sogni. Per lui ricostruzione del legamento anteriore del ginocchio destro e stagione ovviamene da mandare in archivio. A fine anno il Palermo lo restituisce all’Atalanta (infrangendo le speranze di conferma), che ne cura la guarigione e lo aggrega alla formazione Under 23 in Serie C fino alla cessione allo Spezia.
A volte ritornano
Il destino sa giocare degli scherzi notevoli e oggi, 23 ottobre di un anno dopo, Elia tornerà in quello stadio che gli aveva dato fiducia ma in cui non ha potuto esprimersi al meglio. Era arrivato nell’estate 2022 in rosanero, peraltro con un padre, Firmino, che ha un grande legame con la piazza e con tanti sogni: aveva pure segnato all’esordio con il Perugia e poi la doppietta contro il Pisa lo aveva definitivamente lanciato. Ora il presente è tutt’altro, lo Spezia ha acquistato il calciatore nell’affare Holm con l’Atalanta e ha già chiarito che non esulterà in caso di gol: ma ora Elia è solo concentrato sulla nuova avventura in maglia bianca. Gradualmente – ha chiosato anche in settimana – ha trovato sempre maggiore fiducia dal tecnico Alvini, che dovrebbe schierarlo per la terza volta consecutiva titolare: Elia ha colpi importanti e risulta essere un profilo interessante nel 3-4-1-2, con un allenatore che ha rilanciato con coraggio un calciatore proveniente da un brutto infortunio. La storia torna e stavolta può essere speciale davvero: chissà che per Elia non diventi una serata magica.