Lo Spezia onora al meglio la Coppa Italia e contro il Sassuolo porta a casa una gran partita, nonostante l’eliminazione. Il campionato è più importante, ma Alvini non ha sprecato l’opportunità: molti ragazzi hanno sfruttato bene l’opportunità mostrando il loro valore, anche se adesso – scrive Il Secolo XIX – le due partite ravvicinate contro Cremonese e Lecco dovranno necessariamente tarare il valore dello Spezia. In ogni caso, si legge, nell’ultimo mese i rientri di giocatori importanti e il lavoro dello staff stanno dando i loro frutti e la squadra ha trovato un suo equilibrio, diverso da quello iniziale. Sicuramente lo Spezia attuale non è quello che perso quattro gare di fila.
I più e i meno
Nell’analizzare la gara, il quotidiano sottolinea le prove di carattere di Candelari, Cipot, Serpe, ma anche di un Hristov finalmente rientrato, di Kouda e del portiere Zoet. Soprattutto l’estremo difensore olandese, già ottimale contro il Pisa, ora può candidarsi per una maglia da titolare anche in campionato viste le prestazioni. Il bulgaro aveva praticamente saltato tutta la preparazione estiva e dopo essere tornato aveva dovuto di nuovo alzare bandiera bianca per un infortunio muscolare: non giocava dal 13 maggio. Resta il segno meno di Luca Moro, ancora alle prese con una sorta di tunnel in cui è entrato da Catanzaro in avanti e anche ieri gli undici metri sono stati per lui ancora fatali.
ALVINI: “POTEVAMO PORTARLA A CASA. ARRABBIATO PER IL CALENDARIO”
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