Le parole di Gazzoli
Sul mercato: “Non ci tireremo indietro se ci sarà da migliorare la squadra a gennaio. Veniamo da una bellissima prestazione in Coppa Italia e abbiamo affrontato un’estate complicata. Retrocessione fa rima con ricostruzione, anche a Ferrara abbiamo vissuto una situazione simile. Non è facile riadattarsi alla categoria”.
Sulla dirigenza: “Macia e Melissano hanno fatto un ottimo lavoro e stiamo costruendo qualcosa, come ripete Alvini. Nessuno è ovviamente contento dei risultati attuali, ma ci aspetta una settimana importante. Anche contro il Sassuolo abbiamo fatto vedere una rosa di valore su cui si può costruire nel breve e medio periodo con giocatori di proprietà”.
Sulla classifica: “Prima di tutto dobbiamo portare a casa la pelle e il primo obiettivo è portare la squadra in zona tranquilla. Poi a dicembre valuteremo cosa potremo migliorare ma senza tirarci indietro. Ci sono costi importanti e dovremo fare una considerazione sulla competitività dell’organico, che non va mai persa di vista. Sarà così anche in futuro, rispettando criteri e budget affrontando un torneo importante con un impegno importante. Lo Spezia gode di un impegno importante della società e questo si legge nei bilanci ma non soltanto”.
Sull’impegno dei Platek: “Cedere o meno un calciatore a gennaio non significa disimpegno della proprietà. Queste sono cose che decide il mercato e che fanno capire se una società ha fatto bene sul campo valorizzandolo. Senza l’impegno finanziario dei proprietari oggi non si può fare calcio e questo si vede anche nelle strutture. Migliorare Follo, ad esempio, è un obiettivo. La riforma del vincolo sportivo ha alterato i settori giovanili, ma lo Spezia ha tanti talenti prodotti in casa e vuole creare un percorso sostenibile”.
Sul suo impegno: “Voglio aggiungere qualcosa al club. L’impegno dello stadio è uno, ma non l’unico. Ci vuole tempo ma siamo sulla buona strada e la passione non manca”.