Massimiliano Alvini torna là, dove per lui c’è stato il primo assaggio di Serie A. Un battesimo che fu di fuoco: zero vittorie in diciotto partite, un esonero a gennaio e l’arrivo di Ballardini. Un rapporto a tratti burrascoso con la piazza, non un addio degno, oggi ci sarà anche questo in un Cremonese-Spezia che pesa parecchio. Ma non solo per lui, perché pure Stroppa è ancora a caccia della prima vittoria in casa. Nessun spazio per l’amarcord ieri in conferenza stampa, solo la voglia di essere concentrato sullo Spezia.
Le sue armi
Come scrive Il Secolo XIX, il tecnico toscano se la giocherà con le idee e con le possibilità che il 3-5-2 gli regala. Mühl scalpita (seppur appena rientrato) con Bertola che ha sostenuto i 120′ di coppa, dubbio fra Kouda e Zurkowski nel mezzo e con Bandinelli ai box è tutto più difficile. Alvini ha sette giorni per uscire dalla crisi o complicarsi la vita, nonostante il favore del club. Cremonese, Lecco e Ternana sono un percorso minato da non sbagliare. E in questo momento, nemmeno il calendario favorisce le Aquile.