Sulle pagine de La Nazione oggi in edicola troviamo cinque pareri di ex calciatori e giornalisti che hanno lo Spezia tatuato sul cuore. A loro il quotidiano ha chiesto un pensiero sul nuovo allenatore presentatosi ieri per la sua nuova avventura con le Aquile.
Oscar Tacchi
Nonostante una sola stagione in maglia bianca sente tanto questi colori: “Oggi è tutto business, manca la passione, seguo poco il calcio per questo e do le mie energie ai giovani. Auguro allo Spezia di rivivere quell’anno trascorso insieme per l’ambiente che si era creato”.
Paolo Paganini
Chiaro il collega di Rai Sport: “Nel calcio finisce per pagare sempre l’allenatore ma Alvini è l’ultimo dei colpevoli. A giugno obiettivi e promesse erano altre. Ora serve chiarezza nei programmi se si vuole riportare in alto lo Spezia. D’Angelo può essere l’allenatore giusto, ma non deve mancare la chiarezza in società”.
Davide Camicioli
Di pensiero simile il collega di Sky: “Alvini è un allenatore preparato, ma ha sbagliato l’approccio con i giocatori. Giusto cambiare, contano solo i risultati nel calcio. D’Angelo è in cerca di riscatto, è l’uomo giusto anche se lo aspetta un inizio difficile”.
Giuseppe Spalenza
Anche l’ex DG dell’era Volpi si accoda: “D’Angelo calmerà le acque, è sanguigno. Speriamo finiscano le contestazioni, ma avviene ovunque quando mancano i risultati. Ora si azzerano le gerarchie e tutti dovranno conquistarsi il posto”.
Andrea Telesio
L’ex bomber guarda avanti: “Bisognerà capire che succederà a gennaio. D’Angelo buon allenatore, ma dipende dalla disponibilità dei calciatori. Purtroppo i proclami estivi non sono rispettati, ma in B tutto può accadere e c’è ancora il tempo di riprendersi.
Pierluigi Peracchini
Infine il Primo Cittadino: “Auguro un buon lavoro al nuovo allenatore e a tutta la squadra. Lo Spezia rappresenta l’intera comunità ed è un patrimonio inestimabile. La speranza è che tutti si impegnino per ottenere il massimo possibile”.