Lo Spezia cerca risposte immediate. Possibili anche scelte forti?

E se fosse l’ora delle scelte forti? Il Secolo XIX oggi in edicola si pone una domanda, relativa al lavoro di D’Angelo e al rendimento soprattutto dei senatori, coloro che dovrebbero trascinare in alto lo Spezia e invece lo stanno portando in basso. Il quotidiano spiega come l’allenatore sia alla ricerca dello stimolo migliore nelle prestazioni e soprattutto nei risultati per evitare di affondare, ma anche di come serva riflettere a fondo per ridurre ogni rischio.

Pensieri

Dragowski o Zoet fra i pali? Il polacco non ha sempre convinto: dare spazio all’olandese – in odore di rinnovo – potrebbe provocare la classica reazione di orgoglio. Nikolaou è capitano ma non è più inamovibile, anche se le assenze forzate di Wiśniewski e Hristov costringono alla riflessione su quanto il greco sia panchinabile. Indubbio è che la difesa deve registrarsi, così come il centrocampo ha bisogno di maggiori incontrasti (col Parma mancherà anche Cassata), con Salvatore Esposito apparso fra i peggiori a livello di involuzione. In attacco Verde, Antonucci e Moro non sono riusciti a produrre un tiro in porta in novanta minuti. Sono tutti spunti dai quali però D’Angelo deve trarre risposte subito, perché di fronte avrà un Parma con una filosofia dominante e già pronto a riprendersi la vittoria dopo il punto acciuffato ieri in extremis col Modena. Una squadra che può anche contare su una panchina decisiva: quello di ieri di Partipilo è la nona rete di un subentrato.

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