Associazione Italiana Calciatori e Lega Nazionale Professionisti B proseguono nel loro comune impegno con progetti e iniziative sempre più mirati al contrasto del match fixing. Impegno portato avanti da ormai oltre dieci anni e che, da questa stagione, si arricchisce di nuove tematiche connesse ai rischi ed alle opportunità legate alla professione del calciatore.
“Il calcio non è solo un gioco” è il titolo di un ciclo di incontri, realizzato da AIC e LNPB, insieme al Ministero dell’Interno, attraverso la Direzione Centrale Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che prevede il coinvolgimento dei calciatori della prima squadra, e i ragazzi delle squadre Primavera e Under17, di ogni società del campionato di Serie BKT.
Il progetto ha quale prima tappa Reggio Emilia mercoledì 6 dicembre riconoscendo l’impegno che l’AC Reggiana garantisce alla formazione dei calciatori e in particolare dei giovani. A questo proposito la società granata ha organizzato nel pomeriggio un convegno dal titolo “Non è solo un gioco: riflessioni e testimonianze a sostegno della formazione del giovane calciatore” dalle ore 14.30 al “Mapei Stadium – Città del Tricolore” di Reggio Emilia e ospiterà riflessioni e testimonianze a sostegno della formazione del giovane calciatore. Saranno presenti, tra gli altri, i presidenti di AIC e LNPB Umberto Calcagno e Mauro Balata, il direttore del Servizio Analisi Criminale della Polizia di Stato Stefano Delfini, il Giudice sportivo magistrato Ines Pisano e il presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive Paolo Cortis. Con loro diversi esperti e, fra il pubblico, atleti, allenatori, dirigenti e genitori del settore giovanile granata e delle società affiliate.
(Lega B)