Da “zona Cesarini” a “zona Spezia”, ma al contrario, il passo è decisamente breve. Lo scrive Repubblica, analizzando i ben dieci punti persi dalle Aquile nell’anno nero 2023, distribuiti tra Serie A e Serie B, per gol subiti a tempo scaduto. Una cattiva abitudine, partendo dal rigore di Dybala che condannò lo Spezia allo spareggio salvezza, che è costata una retrocessione e che ora sta complicando pesantemente il cammino in cadetteria. Questo dato, inoltre, si aggiunge a quello già poco roseo dei gol presi da calci piazzati, che spesso si interseca.
Categoria diversa, stessa musica
Anche in B il trend negativo dei punti persi nel finale sta colpendo lo Spezia. Sicuramente Alvini ha delle responsabilità – si legge – ma il campionato avrebbe forse preso un’altra direzione senza il pareggio a tempo scaduto di Odogwu a Bolzano, costato due punti alle Aquile. Così come i due lasciati a Palermo, con Stulac che ha punito lo Spezia addirittura al quattordicesimo minuto di recupero. Stessa musica con D’Angelo: il suo debutto al “Picco” è stato rovinato dall’autogol di Moutinho, che ha regalato tre punti al Parma a tempo praticamente scaduto.