7 Dicembre 2023 - 12:05

Una Serie B da colpi esterni: i dati dello Spezia preoccupano

post
Cercasi fattore campo disperatamente. Dopo le prime quindici giornate di campionato ci sono state più vittorie esterne (53) che interne (50), con 47 pareggi. E questo significa che due volte su tre (100 su 150) le squadre ospiti sono ritornate a casa con un risultato positivo.

Il fattore casa ha perso di valore?

I 53 successi esterni sono davvero da record. Mai, infatti, in Serie B si era vinto tanto in trasferta. Come scrive il Corriere dello Sport, neanche quando le squadre erano più delle attuali venti: nel 2003/04, torneo a 24 squadre con, dunque, 12 e non 10 match a giornata, nei primi 15 turni si contarono solo 34 blitz. Il precedente massimo numero di “2” erano i 51 del 2011/12, torneo, però, a 22 squadre. E i 50 segni “1” sono di gran lunga il minimo degli ultimi anni, meno dei 55 del 2020/21 e lontanissimo dai 72 del 2019/20 e dagli 84 del 2015/16.
Dopo queste prime quindici giornate sono Parma e Cremonese le più corsare con già 5 vittorie esterne e la stessa Cremonese e il Modena sono imbattute in trasferta. Lontano da casa ancora nessun pareggio per il Parma che, invece, è l’unica imbattuta in casa dove la Samp non ha mai pareggiato e Spezia e Feralpisalò mai vinto. Tra le 20 di questa Serie B ben 8 hanno conquistato più punti fuori che in casa. Per la Cremonese c’è un incredibile +8 (9 punti allo Zini e 17 in trasferta). Poi ci sono Pisa (7 a 11) e Palermo (10 a 14) a +4, Feralpi (2-5) a +3, Bari (8-10), Lecco (7-9) e Spezia (4-6) a +2 ed il Catanzaro (13-14) a +1. Lo scorso anno più punti esterni che interni per il Bari (30 a 35) e il SudTirol (28 a 30) mentre due anni fa ben 6 squadre (Ascoli, Brescia, Como, Parma, Perugia e Spal) hanno chiuso con un bottino in trasferta superiore a quello in casa. 

Un tempo faceva la differenza

Conquistare in trasferta il massimo numero di punti non sempre, però, significa centrare la promozione in Serie A. Il Bari dello scorso anno, infatti, ne ha conquistati 35 (come il Frosinone), ma è rimasto in B. Non sono pochi i tornei con la squadra più corsara che non è riuscita a centrare la promozione: 8 “inutili” blitz, per esempio, per l’Anconitana-1937/38, il Cesena-1993/94 ed il Ravenna-1996/97 e 7 per l’Atalanta-1938/39, il Pescara-1998/99 e la Samp-1999/2000. Nel campionato cadetto il fattore campo ha, invece, storicamente dettato legge. Il Genoa, promosso lo scorso anno, ha chiuso con 12 vittorie e 6 pareggi (un ko) il suo campionato al Ferraris, il Lecce (44 punti su 57) e il Monza (43) hanno centrato la serie A nel 2021/22 così come l’Empoli, imbattuto in casa (11 vittorie e 8 pareggi) nel 2020/21. Un lungo elenco di promosse che hanno costruito il salto in A nel proprio stadio fino ai percorsi netti della Pro Patria nel 1946/47 e dell’Udinese nel 1955/56, che hanno vinto tutte le loro gare interne.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *