Il campionato dello Spezia riparte da Ascoli e da uno scontro diretto che più delicato non si può. Al Del Duca va in scena uno scontro salvezza in piena regola fra due formazioni in debito di punti e vogliose di svoltare dopo un momento disastroso. Castori, alla prima in casa, può contare su uno stadio gremito ma recupera il solo Bellusci fra gli infortunati, mentre D’Angelo è ancora a caccia dei primi punti da allenatore aquilotto: fuori Dragowski non al meglio, fra i convocati tornano Cassata, Bertola e anche Hristov, dando un po’ più di possibilità nelle scelte.
Ascoli 1-2 Spezia
Formazioni ufficiali e tabellino
ASCOLI (3-4-1-2): Viviano; Bellusci, Botteghin, Quaranta; Adjapong, Milanese, Di Tacchio, Falasco; Masini; Rodriguez, Mendes.
SPEZIA (4-3-2-1): Zoet; Amian, Mühl, Nikolaou, Elia; Bandinelli, S. Esposito, Cassata; Verde, Kouda; P. Esposito.
Marcatori: 22′ Verde (R) (SP); 51′ Bellusci (AS); 89′ Hristov (SP)
Ammoniti: 31′ Cassata (SP); 32′ Bellusci (AS); 33′ Castori (AS); 53′ Amian (SP); 53′ D’Uffizi (AS); 77′ Zurkowski (SP); 93′ Haveri (AS)
Espulsi:
Sostituzioni: 46′ D’Uffizi (Milanese); 63′ Zurkowski (Mühl); Hristov (Cassata); 65′ Bayeye (Adjapong); 69′ Antonucci (Verde); 83′ Haveri (Bellusci); Millico (Rodriguez); 86′ Giovane (Masini)
Angoli: 7-3
Minuti di recupero: 3′-6′
Spettatori totali: 6.502
Arbitro: Marchetti di Ostia.
Cronaca dell’incontro
PRIMO TEMPO: Partita che comincia sulle ali del perfetto equilibrio, sia l’Ascoli che lo Spezia provano ad organizzare il loro gioco ma senza essere incisivi. Il primo lampo dello Spezia c’è all’8′ con un tiro di Kouda, deviato in angolo da Viviano. L’Ascoli controbatte all’11’ con Botteghin in area che manda fuori un pallone spiovente da un cross su punizione. Al 20′ il VAR richiama l’arbitro per un tocco di mano di Di Tacchio su tiro di Pio Esposito, il direttore di gara decide per il calcio di rigore per le Aquile. Il rigore viene poi trasformato da Daniele Verde per il vantaggio dello Spezia. Al 30′ Salvatore Esposito è costretto ad uscire momentaneamente dal campo per un brutto intervento su di lui di Botteghin. I padroni di casa si fanno pericolosi al 34′ con Rodriguez che crossa per Milanese, anticipato da Nikolaou in calcio d’angolo. Lo Spezia si fa di nuovo avanti con un colpo di testa di Kouda al 38′ mandato in corner da Viviano. Al 45′ Zoet blocca un colpo di testa di Rodriguez, ma nel secondo minuto di recupero è il suo collega Viviano ad esaltarsi parando un tiro sotto l’incrocio di Kouda. Il primo tempo si conclude sul risultato di 0-1.
SECONDO TEMPO: ad inizio ripresa il VAR interviene per un presunto fallo di mano di Amian nell’area di rigore spezzina. L’arbitro opta per un calcio d’angolo sul quale arriva il gol dell’1-1 su un tiro di Bellusci dopo un goffo intervento di Mühl. Nel mezzo, un’espulsione per un componente della panchina ascolana. Le Aquile tentano una reazione al 61′ con Kouda, il cui tiro viene bloccato da Viviano. Nei minuti successivi, la partita resta avara di emozioni, in cui si può segnalare solo un tentativo di testa debole di Zurkowski per lo Spezia, che non crea problemi a Viviano. L’Ascoli ci prova dal 76′ prima con un contropiede 3 contro 2 terminato in angolo, poi su una punizione laterale bloccata da Zoet. Lo Spezia riesce nel finale a tornare in vantaggio con un colpo di testa di Hristov su punizione di Salvafore Esposito, imparabile per Viviano. L’ultima occasione per l’Ascoli capita sul piede di Di Tacchio, ma Zoet è attento e blocca il tiro di collo sinistro e consente allo Spezia di vincere la sua seconda partita stagionale, sempre per 1-2 e sempre in trasferta.
Ci sono sempre grandi grandi errori tecnici, non commento neanche l’atteggiamento della squadra sempre passiva come se non avessero abbastanza motivazioni ma in ogni caso vorrei capire come una squadra di serie B sulle palle inattive non abbia mai uno dico uno dei giocatori a difendere al limite dell’area per evitare tiri come è successo sul gol.
Nelle pagelle
Mettete solo gli 11 partenti. C’è un motivo?
Stefano Sabatini hai perfettamente ragione.
Certo che Castori come tipo lo vedrei meglio ai mercati generali. Definirlo grezzo è usare un eufemismo. Che l’Ascoli lo chiami rende bene l’idea del calcio che vogliono fare.
La punizione incornata da Hristov è stata ottenuta da una delle incursioni di Zurkoski davvero un crack dal suo ingresso. Bravo Simon!